Torna il Crotone-Roma il volo che ha fatto la storia dell’aeroporto di Crotone
Volo Crotone-Roma – L’aeroporto di Crotone nasce nel 1941 come aeroporto militare, inaugurato il 28 settembre 1941 come “aeroporto armato n.434”.Nell’estate del 1943, dopo lo sbarco in Sicilia, l’aero...

Volo Crotone-Roma – L’aeroporto di Crotone nasce nel 1941 come aeroporto militare, inaugurato il 28 settembre 1941 come “aeroporto armato n.434”.
Nell’estate del 1943, dopo lo sbarco in Sicilia, l’aeroporto divenne la base operativa del 5º Stormo Tuffatori della Regia Aeronautica. Dal 10 al 13 luglio 1943 partirono da Crotone missioni quotidiane di bombardamento delle navi da guerra Alleate di fronte ad Augusta, sotto la guida del T.Col. Guido Nobili, Comandante dello Stormo.
Per fermare questi attacchi, il 13 luglio l’intero aeroporto di Crotone fu raso al suolo da 50 Bombardieri B.24.
L’Aeroporto di Crotone ritorna in vita, anzi a nuova vita, diventando aeroporto passeggeri, grazie all’Itavia, che ne fece la propria base operativa dal 1963, con un volo passeggeri per l’aeroporto di Ciampino e un volo postale per l’aeroporto di Fiumicino.
L’Avvocato Aldo Davanzali, socio di maggioranza, amministratore unico e presidente dell’Itavia nutrì una vera e propria passione per Crotone, tanto da investire anche turisticamente sulla città costruendo l’Hotel Costa Tiziana, dal nome della figlia di Davanzali.
Da Crotone, grazie all’Itavia si poteva viaggiare per Roma, come già detto, per Bergamo, Napoli e persino Corfù.
Ma era il volo per Ciampino il vero fiore all’occhiello dell’ aeroporto di Crotone.
Si viaggiava con i famosi DC-9, diventati poi famigerati dopo la strage di Ustica (ma questa è un’altra storia).
In quegli anni l’aeroporto viveva una strana quanto simbiotica convivenza tra lo scalo civile, dedicato ai passeggeri e la base millitare dell’aeronautica italiana.
Nel 1979 Crotone chiude, Itavia sposta i voli su Lamezia, e comincia la crisi dello scalo pitagorico che, per oltre un ventennio, non conoscerà più pace.
Nel 1996 riprendono i voli di linea con Airone che collega Crotone a Roma e Milano.
L’esperienza però non dura molto, e le compagnie che collegano la città di Pitagora con la capitale cominciano ad alternarsi. Si passa dall’Alitalia alla sconosciuta AirBe (nota per avere l’ape come simbolo sulla coda degli aerei). Si vola a singhiozzo, con ritardi stratosferici e collegamenti inadeguati.
Roma diventa così una chimera.
A tenere in piedi lo scalo crotonese c’è Ryanair in questi anni. Con la Sacal, che prende la gestione dell’aeroporto di Crotone nel 2017, dopo un anno di chiusura a causa del fallimento della società di gestione precedente, e grazie al bando per gli oneri di servizio (andato più volte deserto) si ritorna a volare per Roma, per l’aeorporto di Fiumicino che collega la città di Pitagora con il resto del mondo.
Giatur