Superbonus illeciti: sequestro da 5,5 milioni a un ente di Botricello

Si è conclusa recentemente la fase delle indagini preliminari relative a una complessa operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, con delega alla Guardia di Finanza del Comando...

A cura di Redazione
10 giugno 2025 09:54
Superbonus illeciti: sequestro da 5,5 milioni a un ente di Botricello -
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Si è conclusa recentemente la fase delle indagini preliminari relative a una complessa operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, con delega alla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catanzaro. L’inchiesta riguarda un ente con sede a Botricello, operante nel settore dell’assistenza residenziale per anziani e disabili, accusato di aver ottenuto illecitamente crediti d’imposta legati al cosiddetto “Superbonus”.

I fatti contestati ruotano attorno a un progetto di riqualificazione edilizia relativo a un complesso situato nel Comune di Botricello, un ex villaggio turistico in precarie condizioni strutturali. Nel 2023, l’ente ha acquistato l’immobile e avviato i lavori di ristrutturazione, presentando la documentazione e le asseverazioni necessarie per accedere alle agevolazioni fiscali.

Tuttavia, l’indagine – condotta attraverso un’approfondita analisi delle fasi progettuali e amministrative – ha fatto emergere che l’ente non possedeva né i requisiti soggettivi né quelli oggettivi per beneficiare del Superbonus. Di conseguenza, la Guardia di Finanza ha disposto un sequestro preventivo urgente di crediti d’imposta per un valore complessivo di circa 5,5 milioni di euro, ritenuti indebitamente ottenuti.

Il sequestro è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione della Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Catanzaro, che ha bloccato le erogazioni e segnalato le anomalie riscontrate.

Sono due gli indagati: il legale rappresentante dell’ente e il tecnico responsabile dei lavori, ai quali viene contestato il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, per aver acquisito illecitamente finanziamenti pubblici.

L’indagine proseguirà ora con la fase processuale e il confronto con le difese, ma il provvedimento mira già a tutelare le finanze pubbliche da ulteriori danni economici.

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