Sua maestà il fungo: re dell'Autunno, ecco i consigli per trovarli senza rischi
E’ il re dell’autunno, frutto della terra dal sapore irresistibile, deciso, tipicamente autunnale. I funghi, finalmente, tornano sulle tavole degli italiani e soprattutto dei calabresi che oltre a gus...

E’ il re dell’autunno, frutto della terra dal sapore irresistibile, deciso, tipicamente autunnale. I funghi, finalmente, tornano sulle tavole degli italiani e soprattutto dei calabresi che oltre a gustarlo con ricette di ogni tipo, organizzano scampagnate, da soli o compagnia, per raccoglierli. Una vera caccia a chi ne trova di più, e poco importa se si tratta di feddruriti, gallinacci, mazza di tamburo o addirittura porcini, l’importante è riempire i cestini e mostrare a tutti il bottino.
E’ bene però seguire delle regole per evitare di incappare in spiacevoli inconvienti. Prima di tutto bisogna documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche; comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria; attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia.
Consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo; usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo; non raccogliere funghi sconosciuti; verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali.
Pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio; per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo. Attenzione, però: le fungaie devono essere rispettate, anche quelle delle specie non commestibili, perché i funghi cosiddetti velenosi servono agli alberi per la respirazione delle radici.
L’attività di ricerca non ha solo una natura hobbistica che coinvolge moltissimi vacanzieri e svolge anche una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta un’importante integrazione di reddito per migliaia di “professionisti” impegnati a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici.
Ogni anno, infatti, soprattutto nei comuni calabresi si organizzano feste e sagre. Come non ricordare quella tradizionale che si svolge a Camigliatello in provincia di Cosenza e anche nella provincia crotonese, a Castelsilano. Si tratta di iniziative che esaltano la tardizione ma anche i prodotti calabresi a chilometro zero.
E una volta raccolti, poi, spazio alla fantasia per assaggiarli. I funghi sono ricchi di proteine e fibre, poco calorici, poveri di sodio e ricchi di potassio e in Italia durante l’anno – ricorda Coldiretti – se ne consumano in media circa un chilo a testa. Una risorsa importante per un Paese comeil nostro che può’ contare su circa 11,4 milioni di ettari di bosco che copre il 40% della superficie del Paese, segnati spesso purtroppo – conclude la Coldiretti – dall’abbandono, incuria e dall’azione criminale dei piromani.
Silvia Gaetano