SS 106, firmati quattro Protocolli di Legalità per l’ammodernamento della “Jonica”

Prefetti, Anas e sindacati uniti per garantire trasparenza, sicurezza e lotta alle infiltrazioni mafiose nei cantieri

A cura di Redazione
22 luglio 2025 16:30
SS 106, firmati quattro Protocolli di Legalità per l’ammodernamento della “Jonica” -
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Firmati in Prefettura a Catanzaro quattro Protocolli di Legalità per i lavori di ammodernamento della Strada Statale 106 “Jonica”, relativi al tratto Cutro-Catanzaro, suddiviso in quattro lotti per complessivi 35 chilometri.

I lotti interessati

I protocolli riguardano:

  1. Lotto 1 – da Catanzaro (Km 0+000) a sv. Uria (Km 7+500);
  2. Lotto 2 – da sv. Uria a sv. Cropani (Km 15+000);
  3. Lotto 3 – da sv. Cropani a sv. Marcedusa (Km 25+000);
  4. Lotto 4 – da sv. Marcedusa a sv. Petilino (Km 35+000).

A sottoscrivere l’accordo: il Prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa, il Prefetto di Crotone Franca Ferraro (per il lotto 4), il Commissario Straordinario per gli interventi sulla SS 106 Ing. Francesco Caporaso, un rappresentante di Anas S.p.A., i sindacati Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL e il Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catanzaro, Annarita Carnuccio.

Legalità, trasparenza e sicurezza al centro

Obiettivo dei protocolli è assicurare la massima trasparenza e legalità nella realizzazione delle opere, attraverso:

  • monitoraggio e vigilanza costante per prevenire infiltrazioni mafiose;
  • estensione delle verifiche antimafia a tutta la filiera delle imprese, a prescindere da valore e durata dei contratti;
  • controlli serrati sui cantieri per garantire sicurezza e regolarità del lavoro;
  • procedure di reclutamento trasparenti e verifica del rispetto dei CCNL di categoria.

Prevista inoltre la creazione di una banca dati informatica collegata al sistema di Monitoraggio Grandi Opere (MGO), utile a tracciare ogni fase dei lavori e la forza lavoro impiegata.

Tolleranza zero contro le infiltrazioni

Se dovessero emergere tentativi di infiltrazione mafiosa, è previsto l’immediato scioglimento dei contratti con l’impresa coinvolta. Clausole specifiche nei bandi di gara obbligano appaltatori e gestori a denunciare qualsiasi tentativo di corruzione o ingerenza criminale, con sanzioni e penali per chi non rispetta gli obblighi.

Il commento dei Prefetti

«Accordi molto importanti – hanno dichiarato i Prefetti De Rosa e Ferraro – che puntano alla celerità delle procedure, alla tutela dei lavoratori e a preservare ogni fase da ingerenze della criminalità organizzata».

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