Sport & Diabete, il premio Pino Madonna celebra coraggio e prevenzione: "Imitate iniziative come queste"
Una sala gremita, carica di emozione e partecipazione, ha accolto la seconda edizione del Premio alla Memoria di “Pino Madonna”...
Seconda edizione del “Premio alla Memoria di Pino Madonna” tra emozioni, testimonianze e impegno collettivo
Una sala gremita, carica di emozione e partecipazione, ha accolto la seconda edizione del Premio alla Memoria di “Pino Madonna”, svoltasi ieri sera presso l’Hotel San Giorgio di Crotone. L’evento, inserito nell’iniziativa Sport & Diabete, ha voluto ancora una volta premiare atleti diabetici che non si sono arresi, continuando a vivere lo sport come strumento di riscatto, speranza ed educazione.
Tra i momenti più significativi della serata, l’intervento del dottore Salvatore Pacenza, direttore dell’Unità Operativa di Diabetologia dell’Ospedale di Crotone, che ha fornito un quadro allarmante ma lucido sulla diffusione della patologia: “I dati, a livello nazionale, regionale e provinciale, sono in crescita. Tuttavia cresce anche la consapevolezza: sempre più persone si avvicinano alla prevenzione. Iniziative come questa devono essere replicate e prese come esempio”.
Pacenza ha lanciato anche un appello al sindaco per migliorare le condizioni logistiche del reparto diabetologico, sollecitando l’apertura di un tavolo di confronto con l’ASP. Immediata la risposta del primo cittadino, che ha assunto l’impegno di interloquire con il Commissario ASP per trovare soluzioni concrete.
I protagonisti della serata
A ricevere il Premio “Pino Madonna” 2025 è stato Salvatore Dragone, atleta della Milon Runners, già impegnato in battaglie sportive per diverse patologie e oggi testimone della lotta contro il diabete di tipo 1. Collaboratore della Fondazione Terapia Cellulare Diabete di Padova, che si occupa di trapianti di isole pancreatiche, Dragone ha dichiarato: “È il premio più importante della mia vita. Mi metto a disposizione della prevenzione e della cura del diabete”, ha detto emozionato.
Accompagnato dal presidente della Milon Runners, Antonio Pizzuti, Dragone ha rappresentato con forza l’idea che lo sport può e deve essere un alleato nella lotta alla malattia. Premiati anche due giovani atleti: Rocco (12 anni) e Isabella De Pascale (8 anni), fratello e sorella, entrambi karateka e diabetici, a dimostrazione che l’impegno e la passione non conoscono limiti d’età né ostacoli.
Menzioni speciali
Durante la serata sono state conferite due menzioni speciali: Alla professoressa Francesca Pellegrino, per il suo instancabile impegno al fianco delle persone diversamente abili nel contesto sportivo, all’interno del CONI, il secondo alla società sportiva Ets Asd Toto’ for special Ones, per la dedizione al calcio paralimpico.
Numerose le autorità e le personalità presenti: il sindaco Voce, il presidente del consiglio comunale Mario Megna, il delegato CONI Andrea Esposito, il consigliere regionale Giuseppe Talarico (Lega Nazionale Dilettanti), Silvio Comito delegato provinciale Figc Crotone, e l’AIA Crotone con il presidente Francesco Livadoti.
Commovente la presenza della famiglia Lumare, il cui impegno nella prevenzione è stato ricordato e valorizzato. Il messaggio che ha ispirato l’evento è stato chiaro: “Fai ciò che io non ho fatto”, le parole di mio padre, Pino Madonna, diventano oggi una guida per costruire un futuro più consapevole. La sala gremita ha dimostrato l’attenzione verso questo messaggio“, ha dichiarato il figlio, Albino Lumare, ideatore dell’iniziativa giunta alla seconda edizione.
Concludendo, il Premio alla Memoria di Pino Madonna non è solo un riconoscimento: è un manifesto di impegno , una testimonianza di come lo sport possa diventare terapia e speranza.