Soverato diventa laboratorio di creatività: quattro giorni tra danza, teatro e musica visionaria

IRA Festival 2025 inaugura con prime italiane e residenze artistiche, puntando su contaminazioni e incontri tra generazioni

A cura di Redazione
31 agosto 2025 19:00
Soverato diventa laboratorio di creatività: quattro giorni tra danza, teatro e musica visionaria -
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Manca meno di una settimana all’apertura dell’IRA Festival 2025, e già si percepisce che l’evento non sarà un semplice festival, ma un vero laboratorio culturale dove arte contemporanea e sperimentazione convivono. Ideato e curato da Settimio Pisano e diretto da Pietro Monteverdi, il festival si propone come piattaforma orizzontale per artisti affermati e nuovi talenti, esplorando teatro, danza, musica e momenti di confronto inediti.

L’apertura, il 4 settembre, sarà scandita da due prime italiane di rilievo internazionale. Al Teatro Comunale, la compagnia catalana Agrupación Señor Serrano presenterà Història de l’amor, una riflessione intensa sull’amore attraverso una singolare performance di una sola performer. All’Anfiteatro, Derniers Feux di Némo Flouret intreccerà danza, musica e scenografie in dialogo con il paesaggio, evocando le emozioni ambivalenti dei fuochi pirotecnici. La produzione nasce dalla collaborazione di IRA Institute, Festival d’Avignon, Comédie de Genève e Charleroi danse.

Il 5 settembre il festival apre con il primo Pitch & Drink, un momento informale che unisce artisti e professionisti per confrontarsi sui processi creativi. Nel pomeriggio, il Cinema Comunale ospiterà Cinema Impero di Muna Mussie, un’opera che combina metanarrazione, materiali d’archivio e intelligenza artificiale, esplorando diversi piani spazio-temporali.

Nella stessa giornata, tre coreografi in residenza presenteranno i loro studi:

  • Giovanfrancesco Giannini con Nico, Desertshore, concerto di danza ispirato all’archivio e alla musica di Nico;
  • Giorgia Lolli con BODY SWEATS, un’indagine sul balletto queer tra decostruzione e desiderio politico;
  • Motus con Frankenstein (History of Hate), riflessione sul rifiuto sociale e la costruzione dell’identità.

La serata offrirà danza visionaria e musica dal vivo, tra cui RISE di Daniele Ninarello e Orage, dialogo tra corpo e musica di Dalila Belaza e Serge Teyssot-Gay, concludendo con il live acustico di EMAN e il dj set di Catanzion.

Il 6 settembre il festival prosegue con nuovi Pitch & Drink e performance brevi ma intense:

  • ROSSOCREPA di Sara Sguotti, riflessione sulla fragilità del corpo femminile;
  • Studi per M di Stefania Tansini, indagine sul rapporto tra corpo e spazio;
  • GOOD VIBES ONLY (the great effort) di Francesca Santamaria, sperimentazione sul corpo in iperstimolo.

La serata culminerà con la prima assoluta di Cani Lunari di Francesco Marilungo, esplorazione della femminilità e dei saperi marginali legati alla figura della strega, seguita dai set musicali di Samuela Borelli e Samovar con Nights in Reverbs.

Il 7 settembre, ultimo giorno del festival, vedrà ancora momenti di incontro e tre nuove performance coreografiche: That’s twisted di Baptiste Cazaux, Nulla dies sine linea di Roberta Racis, e Jalousie des tempêtes!! di Emma Saba, oltre alla prima assoluta teatrale Momento spento del collettivo phased / romantic :: hampton / de crais, e alla musica dal vivo e dj set di Fabio Nirta e NAIP. La chiusura sarà affidata a The Blue Hour di Benjamin Kahn, un’intensa riflessione sul tempo sospeso e sull’equilibrio tra società e natura.

Dal 4 al 7 settembre 2025, Soverato si trasforma in un crocevia di linguaggi e visioni artistiche, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e collettiva, dove il teatro, la danza e la musica si fondono per immaginare nuovi scenari culturali.

Per il programma completo e tutte le informazioni: www.irafestival.it
e i canali social ufficiali.

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