Sit-in di protesta all'Ospedale, Voce: «Per curarsi bisogna andare fuori Crotone, non è accettabile»
Crotone – La sanità, vi stiamo raccontando negli ultimi giorni, è tornato al centro del dibattito cittadino. Ieri un consiglio provinciale aperto, alla presenza dei sindacati, di medici e personale de...

Crotone – La sanità, vi stiamo raccontando negli ultimi giorni, è tornato al centro del dibattito cittadino. Ieri un consiglio provinciale aperto, alla presenza dei sindacati, di medici e personale dell’Asp di Crotone (leggi qui), a seguito dello stato di agitazione proclamato nel mese di novembre 2022 e mai revocato. Sono passati diversi mesi e, i problemi a suo tempo denunciati, non hanno trovato alcuna soluzione. Diritto alla sanità e spettanze ai dipendenti, dunque, al centro della discussione.
LEGGI ANCHE:
Non ci sono malati di serie B a Crotone, sit-in all’ospedale
Non ci sono malati di serie b a Crotone, è stato detto questa mattina nel corso del sit-in che si è svolto dalle 10,00 fino alle 12,00 fuori l’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone per ribadire il proprio no alla sanità negata. La manifestazione è stata indetta dalle Rsu, ovvero la Rappresentanza Sindacale Unitaria. Ma all’incontro fuori i cancelli del nosocomio c’erano, oltre le Cisl, molte cittadini crotonesi per affermare che il San Giovanni Di Dio è un ospedale spoke sì, ma solo sulla carta, non riuscendo a coprire le esigenze di tutto il territorio provinciale.
Al sit-in si è recato anche il sindaco di Crotone Vincenzo Voce: “Un ospedale che è sempre di più depotenziato, si va fuori Crotone per qualunque cosa – ha dichiarato questa mattina il primo cittadino Vincenzo Voce – il nostro ospedale era un’eccellenza fino a venti anni fa, ora non è nemmeno un buon Pronto Soccorso“. Il primo cittadino ha annunciato la convocazione della conferenza dei sindaci fissata per il 3 agosto alle ore 16:00. “Bisogna difendere la sanità pubblica, e mettere la salute dei cittadini davanti a tutto, andare fuori Crotone per curarsi non è accettabile“, ha concluso il primo cittadino.