San Nicola Arcella, cinema sotto le stelle e storie di ritorno: il fascino della seconda giornata di Iconic Film Festival
Tra emozioni, incontri e racconti di Calabria, il borgo si conferma scenografia naturale per il grande cinema

San Nicola Arcella continua a trasformarsi in un set a cielo aperto con la seconda giornata di Iconic Film Festival, la rassegna che unisce cinema, territorio e bellezza paesaggistica. Ogni scorcio del borgo diventa scenografia, ogni tramonto un sipario perfetto.
Sotto la direzione artistica di Steve Della Casa, il festival – sostenuto dalla Regione Calabria e dal Comune – prosegue tra workshop, talk e proiezioni. A sottolineare l’importanza di questo appuntamento è Giada Falcone, direttrice organizzativa: «Manifestazioni così sono un’opportunità culturale e formativa. Con Moema Academy vogliamo costruire nuovi progetti che restino nel tempo».
Protagonista della mattinata è stata la madrina del festival, Donatella Finocchiaro, che ha aperto la giornata con il laboratorio “Scrittura con il corpo”. Un’esperienza intensa, molto partecipata: «Recitare è terapeutico – ha detto – e il corpo ha una voce tutta sua, basta imparare ad ascoltarla».
La magia è continuata all’Area Belvedere, dove Massimo Proietto ha guidato i talk con registi e produttori. «I festival sono fondamentali – ha ricordato Steve Della Casa – perché il cinema è un patrimonio culturale e, in luoghi come questo, l’arte si apprezza ancora di più».
Tra i momenti più applauditi, il racconto del regista Gianluca Ansanelli, che proprio a San Nicola Arcella ha trovato l’ispirazione per il film Una fottuta bugia: «Il cinema può esplorare e far conoscere territori meravigliosi, spesso sconosciuti anche ai calabresi».
Applausi anche per Pier Luigi Sposato e Mattia Leonardo De Blasi con il docufilm Il cammino – Viaggio in Calabria, storia di un giovane rider che torna nella sua terra alla ricerca di un riscatto personale. «Chi nasce qui ha un legame speciale con questa terra, quasi esoterico», ha detto Sposato.
Chiusura dedicata al regista Matteo Russo, autore del docufilm Lux Santa: «Portare il nostro lavoro in Calabria è motivo d’orgoglio. Abbiamo voluto raccontare il riscatto dei ragazzi del quartiere Fondo Gesù di Crotone». Per l’impegno nella promozione del territorio, Russo, De Blasi e Sposato hanno ricevuto un premio speciale realizzato dal maestro orafo Gerardo Sacco.
In chiusura, Chiara Barbera ha presentato il cortometraggio For The Blood is The Life, interamente girato a San Nicola Arcella: «Questo luogo non è solo una cornice, è un personaggio, un’anima».
Il festival prosegue oggi con il workshop “La scrittura con la voce”, gli incontri con Gerardo Sacco e Antonia Fotaras, la proiezione di Una fottuta bugia e, in serata, l’evento speciale “Perpetua Sospensione” di Lino Strangis a Palazzo Principe Lanza, seguito dal dj set di Mauro Mele.