Salute - Troppi giovani fumatori in Italia, l'allarme dell'Istituto Superiore di Sanità

Salute – Il fumatore diventa policonsumatore e l’allarme è soprattutto per gli adolescenti: più di un terzo degli studenti tra 14 e 17enni che assumono nicotina utilizza uno dei prodotti disponibili s...

A cura di Redazione
12 giugno 2023 21:00
Salute - Troppi giovani fumatori in Italia, l'allarme dell'Istituto Superiore di Sanità -
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Salute – Il fumatore diventa policonsumatore e l’allarme è soprattutto per gli adolescenti: più di un terzo degli studenti tra 14 e 17enni che assumono nicotina utilizza uno dei prodotti disponibili sul mercato, e una quota consistente li usa tutti. Cala il numero complessivo di fumatori in Italia, ma aumenta il numero di sigarette fumate. La situazione è fotografata dal Rapporto Nazionale sul Tabagismo dell’ISS diffuso in occasione della Giornata mondiale senza tabacco di domani, promossa dall’OMS.

E’ quanto si legge in un comunicato pubblicato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di dati che fanno riflettere soprattutto considerando che sono proprio i giovani ad essere coinvolti nelle statistiche.

Secondo nun’indagine Fuma il 20,5% della popolazione italiana sopra i 15 anni (10,5 milioni di persone, il 25,1% degli uomini e il 16,3% delle donne) ma aumenta la media del numero delle sigarette fumate, 12,2 sigarette al giorno e un quarto dei fumatori supera le 20. Si fuma di più al sud (29,7% uomini, 18,9% donne) rispetto al centro (23,0% uomini, 12,5% donne) e l’età media dei fumatori è 46,7 anni. Tra i fumatori l’81,1% consuma sigarette confezionate, l’11,2% sigarette fatte a mano, il 14% sigarette a tabacco riscaldato e il 5% e-cig.

Il 36,6% degli studenti nella fascia 14-17 anni e il 9,6% tra 11 e 13 consuma almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, e-cig o tabacco riscaldato (almeno una volta nel mese precedente la survey). Contrariamente agli adulti, tra i giovani il consumo è più diffuso tra le ragazze. Le conseguenze si riversano tutte sulla qualità della vita di questi ragazzi.

“E’ necessario monitorare tutti i prodotti in commercio contenenti tabacco e/o nicotina – spiega Simona Pichini, che dirige il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss -. Questo perché si tratta di dispositivi che creano dipendenza in persone molto giovani, che non dovrebbero né utilizzarli né comprarli, e che espongono i ragazzi a sostanze nuove e in quantità che non sono controllabili”.

“Alla luce dei risultati delle indagini condotte sui giovani, risultano preoccupanti i dati sui consumi dei nuovi prodotti – spiega Luisa Mastrobattista, ricercatore del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’ISS – in quanto tra coloro che consumano almeno un prodotto contenente tabacco o nicotina, l’83,6% degli 11-13enni e il 59,8% dei 14-17enni usa la sigaretta elettronica e il 9,9% degli 11-13enni e il 33,2% dei 14-17enni consuma tabacco riscaldato”.

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