Salute - Medici e pazienti al Governo: «In Italia Allarmante crescita del diabete»
Salute – Non c’è più tempo, bisogna agire subito. È questo lo spirito con cui FeSDI (Federazione delle società diabetologiche italiane), Università di Roma Tor Vergata e Intergruppo parlamentare Obesi...

Salute – Non c’è più tempo, bisogna agire subito. È questo lo spirito con cui FeSDI (Federazione delle società diabetologiche italiane), Università di Roma Tor Vergata e Intergruppo parlamentare Obesità diabete e malattie croniche non trasmissibili, sostenuti da oltre 20 tra società scientifiche e Associazioni pazienti, scrivono a Governo (Ministro Schillaci in primis), Parlamento e Regioni esortandoli a un impegno politico, concreto e ambizioso, volto a contenere l’allarmante crescita del diabete nel nostro Paese.
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Dopo aver promosso gli Stati Generali sul Diabete, lo scorso 14 marzo, alla presenza del Ministro della Salute, di rappresentanti dell’Iss e di Agenas, FeSDI, Roma Tor Vergata e Intergruppo mettono nero su bianco le priorità emerse durante il summit. E insieme a tutti i delegati dell’evento, attori di primo piano dell’universo diabete (medici, infermieri, dietisti, pazienti, aziende, società civile), firmano un documento programmatico inviato alle principali Istituzioni del Paese alle quali chiedono soprattutto: – Una rete endocrino-diabetologica più forte con adeguate risorse e personale per estendere il modello dei team multiprofessionali di medici, infermieri, dietisti, psicologi e podologi sul territorio nazionale (servirebbero 350-400 centri di questo tipo ognuno dei quali ad assistere circa 15.000 persone). Il tutto sfruttando a pieno il ruolo del diabetologo quale manager della cronicità e intensificando la sua collaborazione multidisciplinare sia con altri specialisti come internisti, cardiologi, nefrologi, neurologi e oculisti, sia con la medicina generale.
Fonte Agenzia Dire