Riforma Sangiuliano - Nasce il Parco archeologico di Crotone e Sibari

Riforma Sangiuliano – Abbiamo voluto approfondire i temi contenuti nella “riforma Sangiuliano”, ed in particolare quelli che riguardano l’accorpamento del museo archeologico di Crotone e del parco e m...

A cura di Redazione
07 agosto 2023 07:30
Riforma Sangiuliano - Nasce il Parco archeologico di Crotone e Sibari -
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Riforma SangiulianoAbbiamo voluto approfondire i temi contenuti nella “riforma Sangiuliano”, ed in particolare quelli che riguardano l’accorpamento del museo archeologico di Crotone e del parco e museo archeologico di Capocolonna con il Parco e Museo Archeologico di Sibari, lo abbiamo fatto con Filippo Demma, Direttore Parco Archeologico di Sibari e a interim Direttore Regionale Musei della Calabria.

A che punto siamo?

Il Consiglio dei Ministri, nei giorni scorsi ha approvato la bozza del dpcm che prevede l’istituzione di un nuovo soggetto autonomo: i parchi di Sibari e Crotone, che sarà un ente dotato di autonomia speciale, cioè di autonomia gestionale, scientifica e anche finanziaria.

Un argomento che a Crotone ha sollevato molta polemica…

Ho letto in questi giorni di tutto e di più, ho sentito dire di tutto e di più, prevalentemente da persone che non sanno di cosa parlano, perchè non

capiscono cos’è l’istituto dell’autonomia speciale. Ho sentito dire addirittura che avremmo smontato la Colonna per portarla a Sibari. Ho sentito parlare di Crotone sotto Sibari… mi sembra un modo assolutamente ridicolo di affrontare una questione così come se fosse una partita di calcio Crotone contro Sibari. La Calabria in particolare, e soprattutto la costa ionica, deve imparare a fare sistema, che da soli non si va da nessuna parte. Un istituto auotonomo è un ente che ha un proprio blancio, somme proprie a dispozione, un proprio consiglio di amministrazione, un suo direttore e un suo comitato scientifico. In tutta Italia, per motivi gestionali, e per scelte strategiche diversi luoghi della cultura sono sempre riuniti in un’unica gestione e quindi in un istituto autonomo. Per esempio i parchi archeologici di Velia e Paestum, non è che Velia sta sotto Paestum, o viceversa. I parchi di Cerveteri e Tarquinia, non è che Cerveteri sia più importante di Tarquinia, o a Tarquinia devo chiedere a Cerveteri se possono fare o meno una certa attività. C’è un Consiglio di amministrazione che stabilisce una linea di intervento, si stabiliscono delle priorità, si progetta e si finanzia la valorizzazione, il restauro e la tutela del parco.

In questi giorni è girata anche la voce che verrà smantellata la Sovrinetendenza di Catanzaro e Crotone.

Una sciocchezza istituzionale, visto che la Sovrintendenza non dipende nemmeno dalla Direzione Generale, hanno anche compiti diversi, non centrano nulla uno con l’altro.

Una delle critiche maggiori riguarda il territorio che dovrà gestire il nuovo parco archelogico che andrà da Amendolara a Crotone.

Un’altra ideozia. Ancora non c’è un’assegnazione ufficiale, ma è verosimile che il nuovo parco dovrà essere responsabile esclusivamente solo per i musei e per i luoghi della cultura che gli saranno assegnati, e cioè, per il momento, quidni, il museo di Amendolara, il Parco e museo archeologico di Sibari, il parco archeologico di Capocolonna e i due musei archeologici di Crotone. In mezzo c’è un territorio che resta di competenza della Sovrintendenza.
L’autonomia gestionale, scientifica e finanziaria aiuterà Crotone a progettare e programmare il proprio futuro. Eliminerà una serie di ritardi, o per lo meno li ridurrà, faciliterà tutte le operazioni anche di tuttela connesse al patriomonio artistico, archeologico e monumentale di Capocolonna. è una grossa, enorme opportunità e si vedrà dai fatti.

C’è l’opportunità di inserire anche il Castello di Carlo V all’interno del nuovo ente?

A livello di opportunità credo di si, ma non so come il Ministero intenda gestirne il passaggio, ma credo si possa fare.

Quando sarà operativo il parco di Crotone e Sibari?

Il Dpcm dovrebbe diventare legge e quindi essere pubblicato in gazzetta ufficiale nei prossimi giorni. Poi ci saranno da fare i passaggi di consegna, l’assegnazione ufficiale dei luoghi della cultura verrà fatta con successivo decreto, non so ancora se ci saranno aggiornamenti o integrazioni nel Consiglio di amministrazione e nel comitato scientifico. Credo che prima di gennaio 2024 sia impossibile essere operativi. In questo momento siamo facilitati dal fatto che io ancora oggi e fino a dicembre 2023, ricopro l’interim della Direzione Regionale Musei della Calabria e quindi anche la responsabilità di Crotone, e questo comporterà che io dovrò fare il passaggio di consegne a me stesso.

Se quindi dicessimo che il parco archeologico e i musei di Crotone e Capocolonna, nel passaggio dalla direzione regionale al Parco autonomo fa un reale salto di qualità, lei cosa risponderebbe?

Che è una sacrosanta verità. La gestione della direziona regionale dei musei è ferraginosa e lo sa anche il Ministero. Ragione per cui l’autonomia si sta ampliando anche alle direzioni regionali questo, quindi, diventarà il nuovo modello gestionale della valorizzazione. Finalmente si è messo in moto un sistema che ha l’obiettivo di velocizzare i processi. Questa sarà una cosa buona se sarà supportata dalle risorse, cioè se a supporto di questa rivoluzione ci sarà un incremento delle risorse allora il sistema andrà in porto. Se, invece, si voranno fare le nozze con i fichi secchi, e quindi creare ottanta istituti autonomi con lo stesso badget con sui se ne gestivano quarante, si farà il solito buco nell’acqua.

Quindi Crotone, ma soprattutto Capocolonna potrà avvalersi dell’esperienza che negli ultimi anni si è fatta nella gesione del parco di Sibari?

Assolutamente si. Ed è uno dei motivi per cui non è stato creato un nuovo istituto autonomo, ma si è voluto creare un nuovo parco che includa entrambi, proprio per valorizzare tutta la capacità esistente. Per farmi capire meglio: io sono arrivato a Sibari nel novembre 2020, quando sono arrivato avevo un assistente e un funzionario amministrativo e quindici milioni di finanziamento. A novembre 2021 è arrivato il primo personale, quattro addetti della Ales, io ho vissuto per un anno da solo a Sibari. Se si creasse a Crotone un ufficio ex novo, il personale arriverebbe tra un anno e mezzo, si comincerebbe da zero perdendo le opportunità anche finanziarie presenti. Con il parco di Crotone e Sibari si parte da una struttura professionale già presente.

Gianfranco Turino

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