Rifiuti pericolosi a Crotone, sabato la protesta in piazza contro l’ordinanza Errigo

Crotone – Comitati e cittadini uniti contro l’ordinanza Errigo sabato mattina in Piazza della Resistenza, ore 9,30: “In gioco la salute e la democrazia” – Una nuova protesta prende forma a Crotone. P...

A cura di Redazione
08 aprile 2025 19:30
Rifiuti pericolosi a Crotone, sabato la protesta in piazza contro l’ordinanza Errigo -
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CrotoneComitati e cittadini uniti contro l’ordinanza Errigo sabato mattina in Piazza della Resistenza, ore 9,30: “In gioco la salute e la democrazia” – Una nuova protesta prende forma a Crotone. Presso la sede dell’ARCI, comitati, movimenti civici e cittadini hanno dato vita al Comitato “Ambiente e Salute”, con un obiettivo chiaro: fermare il conferimento di rifiuti speciali pericolosi nella discarica di Columbra, imposto dall’Ordinanza n. 1/2025 del Commissario per la bonifica, Emilio Errigo.

Oltre allo stop all’ordinanza, si chiedono: le dimissioni immediate del Commissario Errigo, una legge regionale che vieti l’ingresso in Calabria di rifiuti pericolosi provenienti da fuori regione.

Nella piattaforma rivendicativa si legge: «L’ordinanza rappresenta una grave violazione dei principi democratici e del diritto dei cittadini a partecipare alle decisioni che riguardano il loro territorio».

Secondo i promotori, il provvedimento ignora il parere contrario espresso da enti locali, forze sociali e comitati, e si pone in contrasto con norme costituzionali e ambientali:

«Questa decisione unilaterale vìola il principio di partecipazione garantito dalla Costituzione e dalla Convenzione di Aarhus». «Compromette il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente sano, tutelato dall’articolo 9 della Costituzione».

Il Comitato “Ambiente e Salute” chiama a raccolta la città: sabato 12 aprile la piazza diventi voce collettiva di chi non accetta di essere sommerso dai veleni.

Un appello forte e chiaro: scendere in piazza per difendere il diritto a vivere in un ambiente sano, per dire no a scelte imposte dall’alto, e per opporsi a quella che i promotori definiscono «una minaccia ambientale e democratica senza precedenti». Sabato mattina ore 9,30. Questo il manifesto creato dalle associazioni.

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