Renato Zero ricorda l'amico Rino Gaetano: «Quando uscivamo insieme era un vulcano»

Ancora musica e abbraccio con il suo pubblico per Renato Zero che nei primi giorni di Marzo è tornato nei palazzetti per fare anche un po’ i conti con se stesso, presentando l’ultimo album “Autoritratto“.

Il tour 2024 è partito da Firenze e, attualmente, è approdato a Roma, al PalaLottomatica, con diverse date. L’estate l’istrionico re dei sorcini sarà ospite a Bari e Napoli per altri concerti evento. “Un pubblico così per me è un Oscar” , ha detto dal Nelson Mandela il cantautore romano.

Intervistato da Sandra Cesarale per il Corriere Della Sera [QUI], Renato Zero ha parlato della sua vita, degli incontri, di musica e anche del suo amico Rino Gaetano. Fu proprio lui a regalare al cantautore crotonese, per Sanremo 1978, il celebre cilindro nero.

«Diceva che il suo cilindro di feltro era troppo pesante, così gli portai da casa una tuba nera. Leggerissima. Rino è stato per me una prospettiva mancata. Quando uscivamo insieme era pieno di verve, un vulcano. Qualcuno dei nostri amici mi avvertì: Rino ha un equilibrio labile. Andandosene via all’improvviso mi ha tolto l’opportunità di aiutarlo e questo mi ha ferito».

Rino Gaetano è morto a Roma nel 1981 a seguito di un incidente stradale. Esiste un Premio che porta il suo nome, nato nel 1982, a cui ha partecipato lo stesso Renato Zero nel 1993 con il brano “Oltre ogni limite“, estratto dall’album “Quando non sei più di nessuno”, ricevendo il “Premio Rino Gaetano” a Termoli.

Kermesse musicale che, tra l’altro, è stata portata a Crotone nel 1998 e 1999, finendo in diversi speciali televisivi su Rai 2.

A Crotone, a pochi passi dalla sua casa natia, sul lungomare è stata posta una statua bronzea nella piazza che oggi porta il suo nome. L’opera è stata posizionata nel 2008 ed è realizzata dall’artista Raffaele Malena su incarico della Provincia. La statua raffigura Rino Gaetano con il look di Sanremo ’78: con frac, cilindro e ukulele per la canzone “Gianna“. LO STESSO CILINDRO CHE GLI FU REGALATO DA RENATO ZERO.