(VIDEO) Quel ragazzo di bottega ha vestito il Cinema con i suoi gioielli, a Gerardo Sacco il Pitagora d’oro

Crotone – Ha 83 anni e ha iniziato ragazzetto lavorando nelle botteghe, entrando nella bottega di  Carmine Rocca. È lì che iniziata la carriera del Maestro Orafo Gerardo Sacco, con una strada costella...

A cura di Redazione
09 ottobre 2023 19:15
(VIDEO) Quel ragazzo di bottega ha vestito il Cinema con i suoi gioielli, a Gerardo Sacco il Pitagora d’oro -
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Crotone – Ha 83 anni e ha iniziato ragazzetto lavorando nelle botteghe, entrando nella bottega di  Carmine Rocca. È lì che iniziata la carriera del Maestro Orafo Gerardo Sacco, con una strada costellata da successi e l’oro di Kroton che ha brillato nella storia del cinema, creando tanti gioielli per la settima arte.

Dalle sue mani sono nati i gioielli sfoggiati da Elizabeth Taylor ne ‘Il giovane Toscanini’ ma anche quelli indossati da Placido Domingo e Katia Ricciarelli nell”Otello’ e quelli del ‘Don Carlos’ alla Scala con Luciano Pavarotti.

Una festa tutta per lui presso la Sala Consiliare del Comune di Crotone dove, il sindaco Vincenzo Voce, gli ha consegnato il Pitagora D’Oro. Una riconoscenza cittadina conservata negli anni e che, per la prima volta, è stata conferita. E Crotone non poteva scegliere che Gerardo Sacco il quale tra le lacrime ha detto: “Sono rinato per la seconda volta, finalmente”.

Ad accogliere l’orafo, il sindaco della città di Crotone Vincenzo Voce, l’assessore alle politiche sociali Filly Pollinzi e l’Assessore all’urbanistica Giovanni Greco.

Nella sala del comune erano presenti gli amici, il suo staff, i familiari, lo storico collaboratore Giacomo Salatino il quale ha ricordato la premura dell’orafo per i suoi collaboratori, informandosi sul perché a volte non sono presenti a lavoro: “Lo chiede per mettergli a disposizione i migliori medici in caso di bisogno, perché è padre amorevole”.

“Dedico questo premio alle mie donne – ha continuato Saccoa mia mamma che mi ha insegnato a dover pensare prima di parlare. Mi ha insegnato che non c’è bisogno di una laurea per il rispetto delle regole. Ho la quinta elementare, che ci posso fare? Non mi sono fasciato la testa per questo, ho tratto questo insegnamento e la ringrazio per questo. Poi dedico questo premio a mia moglie, a mia figlia, alle mie nipotine, e ai miei figli”.  Emozionata la professoressa Tonia Padovano nel ricordare il maestro Sacco e la sua “creatività onesta, con le sue meravigliose maschere apotropaiche indossate dalle grandi attrici e i gioielli meravigliosi”.

Sono parole commosse, interrotte da numerosi applausi: “Mi sono sempre chiesto come mai in sessanta anni nessun sindaco abbia pensato di tirar fuori questo premio, e sottolineo che Enzo Voce non è mio amico, non lo conoscevo, siamo diventati amici dove che è venuto a trovarmi in azienda”, ha aggiunto. Poi, con la voce rotta tra le lacrime, ha concluso: “Questi miei giovani collaboratori li avrei voluto avere con me tanti anni fa…. senza di loro non sarei nessuno. Così come ringrazio la roccia, mia figlia”.

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