Pingitore interroga la Provincia sull’ampliamento dell’inceneritore A2A: “Serve chiarezza sulle autorizzazioni”

Il consigliere provinciale chiede conto dei pareri favorevoli rilasciati e pretende trasparenza nel prossimo consiglio sull’ambiente

A cura di Redazione
07 agosto 2025 21:00
Pingitore interroga la Provincia sull’ampliamento dell’inceneritore A2A: “Serve chiarezza sulle autorizzazioni” - Pingitore Iginio Redazione
Pingitore Iginio Redazione
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Crotone – Il consigliere provinciale Iginio Pingitore ha presentato una formale interrogazione al Presidente della Provincia di Crotone, sollevando dubbi e criticità in merito alle autorizzazioni rilasciate all’azienda A2A Ambiente Spa per l’ampliamento dell’impianto in località Passovecchio, nelle vicinanze del Sito d’interesse nazionale “Crotone – Cassano – Cerchiara” e in una zona ad alta criticità idraulica.

Pingitore ricorda che il 17 giugno scorso, durante una seduta del Consiglio comunale, aveva già interrogato il sindaco sulla questione, scatenando una reazione che definisce «oltre ogni limite di dignità e rispetto»:

“Il sindaco – afferma – si è scagliato con accuse infondate, insinuando che stessi mentendo, invece di fornire una risposta seria e trasparente”.

A distanza di poche settimane, però, emergono i documenti: il 22 gennaio 2025 la Provincia – Settore Ambiente – ha espresso parere favorevole (prot. n. 1188) e, durante la Conferenza dei Servizi del 15 aprile 2025, ha rilasciato anche la Autorizzazione paesaggistica n. 6/2025, dando così il via libera all’ampliamento dell’impianto.

“Tutti sapevano, ma nessuno ha parlato”, sostiene Pingitore, che punta il dito sul rapporto “idilliaco” tra sindaco, presidente della Provincia e l’ex governatore della Regione, chiedendo ora chiarezza politica e istituzionale.

Nella sua interrogazione del 31 luglio, Pingitore chiede di sapere:

  • se i settori della Provincia abbiano agito autonomamente o su indirizzo politico,
  • quali siano stati i criteri alla base del rilascio delle autorizzazioni,
  • perché il Consiglio provinciale non è mai stato coinvolto,
  • e se sia intenzione dell’Ente aprire una discussione trasparente sulla questione ambientale.

Il consigliere conclude chiedendo che il tema venga inserito all’ordine del giorno del prossimo consiglio provinciale, così da dare modo a ogni consigliere di esprimersi su una questione che tocca la salute pubblica e la tutela del territorio.

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