“Oltre la paura”: a Lamezia Terme la tredicesima edizione del Premio Muricello chiude con la testimonianza dei figli di femminicidio

Maria Elisabeth Rosanò e Letizia Varano raccontano storie di dolore, resilienza e impegno contro la violenza di genere

A cura di Redazione
16 dicembre 2025 16:30
“Oltre la paura”: a Lamezia Terme la tredicesima edizione del Premio Muricello chiude con la testimonianza dei figli di femminicidio -
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Ha chiuso con la presentazione a Lamezia Terme del libro “Oltre la paura. Maria Elisabeth una figlia di femminicidio di Letizia Varano, edizioni Iod, la tredicesima edizione del Premio Muricello.

L’autrice e la sociologa Maria Elisabeth Rosanò, la cui madre fu uccisa dal padre, stimolate dalle domande della giornalista Tiziana Bagnato, hanno dato voce a quelli che per la legge sono definiti “orfani speciali”, figli di vittime di femminicidio per mano dei propri genitori.

Maria Elisabeth Rosanò si è raccontata senza remore, mettendo in luce le ombre di un’infanzia segnata dalla violenza, gli anni trascorsi in casa famiglia con i fratelli, le domande rimaste senza risposta, la solitudine prevaricatrice e, infine, il porto sicuro di una famiglia adottiva.

Oggi Maria Elisabeth ha fatto i conti con il suo passato e si impegna per i figli di femminicidio e contro la violenza di genere, diventando una voce per chi non ce l’ha. La sua storia è narrata magistralmente nel libro dalla giornalista Letizia Varano, che ha raccolto ricordi e testimonianze per trasformarli in monito, denuncia e riflessione.

Antonio Chieffallo, presidente dell’Associazione Muricello, ha ricordato come il premio da tempo si dedichi a temi importanti e delicati, privilegiando le testimonianze dirette. L’assessore alla Cultura del Comune di Lamezia Terme, Annalisa Spinelli, ha elogiato il lavoro di Letizia Varano e la figura di Maria Elisabeth, sottolineando come la sua esperienza e il suo impegno possano contribuire a far sì che non ci siano più bambine vittime di simili tragedie.

Presente all’iniziativa anche il Movimento delle Agende Rosse, provincia di Catanzaro, la cui coordinatrice Silvia Camerino ha letto un brano dedicato alla barbarie della violenza di genere.

Ad aprire l’evento è stato il cortometraggio della compagnia teatrale BA17, per la regia di Angelica Artemisia Pedatella, presentato da Silvana Esposito, un momento di riflessione che ha anticipato il dialogo intenso e toccante con le protagoniste della serata.

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