Oggi è San Biagio, protettore degli otorini: una statua è conservata nel Duomo di Crotone
San Biagio – Presso la Basilica Cattedrale di Crotone, in sagrestia, è conservata la statua di San Biagio, il vescovo armeno venerato dalla Chiesa Cattolica e dalla Chiesa Ortodossa. Un tempo, questa...

San Biagio – Presso la Basilica Cattedrale di Crotone, in sagrestia, è conservata la statua di San Biagio, il vescovo armeno venerato dalla Chiesa Cattolica e dalla Chiesa Ortodossa. Un tempo, questa statua, era collocata presso la piccola Chiesa di San Pietro, nel centro storico di Crotone.
San Biagio fu medico e vescovo in Asia minore. Venne riconosciuto santo perché salvò un uomo che stava soffocando da una lisca di pesce
Oggi, 3 febbraio, è San Biagio, protettore degli otorini e dai malanni della gola. Da nord a sud Italia la celebrazione del santo è molto sentita. Il rito comune prevede la benedizione della gola con l’olio santo come protezione dai mali stagionali, ma non solo. Il santo è associato a di dolci tipici che variano a seconda delle città.
PERCHÉ SAN BIAGIO È IL PROTETTORE DELLA GOLA
San Biagio era un medico e vescovo della sua città Sebaste, in Asia minore, dove visse tra il III e il IV secolo. Venne riconosciuto santo perché salvò un uomo che stava soffocando da una lisca di pesce porgendogli del pane, grazie al quale riuscì a ingerirla. Forse proprio per questa ragione il santo viene festeggiato con prodotti dolciari che avrebbero il potere di proteggere la gola. San Biagio venne incarcerato dai Romani, da cui fu torturato con pettini di ferro usati per cardare la lana. Morì decapitato.