(VIDEO) Nina Zilli infiamma il lungomare di Crotone: “Smettetela di massacrare bambini a Gaza”
Eleganza anni ‘40, soul e Sanremo: la cantante emoziona il pubblico nella Crotone Summer 2025
La Crotone Summer 2025 continua a regalare emozioni. Sul lungomare, in una gremita Piazzetta Ultras, la musica ha scandito un’altra serata da incorniciare. Dopo l’introduzione di ieri con DJ Cesko e DJ Alberto Laratta, il pubblico ha accolto con entusiasmo l’attesa esibizione di Nina Zilli, che ha trasformato la piazza in un piccolo teatro sotto le stelle.
L’artista piacentina ha incantato i presenti in un crescendo di canzoni, eleganza scenica e cambi d’abito ispirati agli anni ’40, omaggiando con il suo stile il soul e il blues delle grandi voci del passato, da Nina Simone a Etta James. L’atmosfera, fin dall’inizio, è stata quella delle grandi occasioni. Ad aprire la serata, Dalel, il chitarrista crotonese che ha cantato il dolore e la paura di una città colpita dagli allagamenti, chiudendo simbolicamente un cerchio del proprio percorso artistico. A seguire, Orazio Nicoletti, bassista della stessa Zilli, nato a Crotone e cresciuto a Roccabernarda, che ha letteralmente stregato la piazza con una performance voce e basso di rara intensità.
Poi, l’arrivo sul palco di Nina Zilli, con una serie di abiti di scena dal gusto retrò, tra piume, lustrini e silhouette anni '40, in perfetta armonia con la sua proposta musicale. Due ore di live intenso, trascinante e coinvolgente, con una Zilli elegantissima che ha riproposto tutti i suoi più grandi successi: dai brani sanremesi “L’uomo che amava le donne”, “Per sempre” e “Sola”, fino alle amatissime “L’amore è femmina” e “50 mila”.
C'è stato spazio anche per i brani dell’ultimo album e per le nuove produzioni: in particolare “Mai blu”, toccante dedica alla figlia Anna Blue, e “Felicità”, anteprima di un nuovo progetto discografico in arrivo. Tra gli applausi più sentiti, quelli per le cover: da “Se bruciasse la città” di Massimo Ranieri a “L’amore verrà”, versione italiana di You can’t hurry love delle Supremes, passando per “Grande, grande, grande” di Mina e “Impazzivo per te” di Adriano Celentano, rivisitate con gusto personale e classe innata.
Ma il momento più intenso è arrivato poco prima dell’esecuzione di “Per sempre”, quando Nina ha interrotto il live per lanciare un accorato appello per la pace: “Smettetela di massacrare bambini a Gaza”, ha detto rivolgendosi al pubblico con voce ferma e commossa. Un messaggio forte, che ha raccolto un lungo applauso e ha aggiunto valore umano e civile a una serata già artisticamente memorabile.
Nina Zilli ha lasciato il palco tra molti applausi, confermandosi una delle voci più autentiche e raffinate del panorama italiano.
