Nicolò Giaquinta racconta la storia d’Italia attraverso la cartamoneta

Un’antica arte e scienza che offre un’affascinante finestra sulla storia e la cultura attraverso i secoli, poichè le monete sono testimoni tangibili delle epoche passate.Attraverso la numismatica poss...

A cura di Redazione
24 aprile 2025 12:39
Nicolò Giaquinta racconta la storia d’Italia attraverso la cartamoneta -
Condividi

Un’antica arte e scienza che offre un’affascinante finestra sulla storia e la cultura attraverso i secoli, poichè le monete sono testimoni tangibili delle epoche passate.

Attraverso la numismatica possiamo esplorare non solo l’evoluzione delle valute e delle tecniche di coniazione ma anche figure storiche, rappresentate da vere e proprie creazioni artistiche di diverse civiltà. In questo contesto si colloca la passione di Nicolò Giaquinta, un giovane crotonese che da anni coltiva un’amore, quello della cartamoneta. Questa estate l’appassionato ha donato 71 banconote al Museo del Castello di Santa Severina per dar vita ad una sezione di cartamoneta permanente.

A parlarci di questo progetto è lo stesso Nicolò Gia- quinta.

«Questo allestimento sarà sempre visitabile all’interno del Castello. Un’ iniziativa presa in accordo con i gestori della struttura, che ringrazio, e con il sindaco Lucio Giordano al quale ho consegnato questa cartamoneta».

Qual è però lo scopo di questa mostra?

«Si è voluto creare una sezione permanente di cartamoneta che non è un qualcosa di frequente in Italia».

Che riscontro state avendo dopo la creazione di questa sezione?

«Da quello che mi dicono sta ri- scuotendo un discreto successo. In particolare i turisti si soffer- mano ad osservare i pannelli creati e a chiedere informazioni. Si è generato un forte interesse».

Ma entrando nel dettaglio, che tipo di banconote compongono questa mostra?

«Io sono uno studioso e collezionista di cartamoneta italiana e per questo motivo colleziono e studio le banconote che vanno da prima dell’unione d’Italia fino all’entrata in vigore dell’Euro. Parlando con i gestori ho voluto inserire in questa sezione cartamoneta con un ampio ventaglio cronologico».

Banconote che sono state disposte con quale criterio?

«Sono state create sei teche, tre affisse e altrettante poste su una struttura. Ognuna segue una tipologia con un fattore comune: l’essere state emesse in territorio italiano. Per esempio le più antiche furono emesse nel 1798 dalla prima Repubblica Romana, entità storica esistita per alcuni anni a fine Settecento che sono parte di storia, importanti e interessanti. Poi abbiamo la teca dedicata alle banconote emesse durante il Regno d’Italia. C’è la sezione dedicata alle banconote dell’occupazione italiana all’estero e anche di quelle di stati esteri in Italia».

Ma quali sono quelle maggiormente apprezzate?

«Le banconote della Repubblica Italiana, sono quelle meno pregiate ma hanno più successo perchè ricordano alle persone una vita vissuta».

C’è anche una sezione “extra”.

«Si, quella dei mini assegni che per un periodo sono circolati come vera cartamoneta».

Segui CalabriaOk