Modello legalità per i nuovi ospedali calabresi: applicato il sistema Expo e Milano-Cortina
A Catanzaro è stato ufficialmente annunciato l’avvio del modello di prevenzione antimafia già sperimentato con successo per Expo 2015 e le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, ora applicato alla rea...

A Catanzaro è stato ufficialmente annunciato l’avvio del modello di prevenzione antimafia già sperimentato con successo per Expo 2015 e le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, ora applicato alla realizzazione dei nuovi ospedali in Calabria.
La decisione è stata comunicata nel corso di una conferenza stampa alla presenza del prefetto Paolo Canaparo, direttore della Struttura per la prevenzione antimafia del Ministero dell’Interno, del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, anche commissario delegato per gli interventi sul sistema ospedaliero regionale, e del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro.
Controlli rapidi e condivisi su tutta la filiera
Il modello operativo prevede una rete di controlli rapidi e puntuali su tutta la filiera delle imprese, sia nella fase di affidamento dei lavori che durante l’esecuzione.
“Attueremo anche qui il modello già testato con successo – ha dichiarato il prefetto Canaparo – basato su controlli veloci e accurati. Sarà potenziata la condivisione delle informazioni e garantita massima collaborazione tra gli enti preposti alla prevenzione antimafia e gli organi giudiziari.”
Secondo Canaparo, il modello è stato già applicato senza criticità in contesti complessi come la ricostruzione post-sisma in Centro Italia e i lavori per Milano-Cortina, dimostrandosi efficace e adattabile. “Sarà fondamentale la collaborazione dei territori – ha sottolineato – per garantire il rispetto dei tempi previsti e la regolarità delle opere.”
Un’anagrafe per le imprese: chi non è in regola sarà escluso
Il presidente Occhiuto ha espresso apprezzamento per il supporto del Ministero dell’Interno e ha illustrato alcune misure concrete:
“Tutte le imprese coinvolte dovranno iscriversi a un’anagrafe e saranno sottoposte a verifica. In caso di esito negativo scatterà l’interdittiva antimafia automatica. Le imprese in regola, invece, sapranno di operare in un contesto chiaro e trasparente.”
Occhiuto ha anche spiegato che, sebbene possano esserci dei rallentamenti dovuti ai controlli, il sistema sarà in grado di velocizzare le procedure nella loro complessità, garantendo qualità e legalità nei lavori.
Collaborazione istituzionale per una sanità rinnovata
Durante l’incontro, al quale hanno partecipato prefetti, questori, forze dell’ordine, Dia, sindacati e rappresentanze datoriali, il sottosegretario Wanda Ferro ha evidenziato l’importanza della sinergia tra istituzioni.
“Solo attraverso una collaborazione piena si potranno premiare le imprese sane e garantire alla Calabria una sanità moderna, libera da condizionamenti e davvero al servizio della salute dei cittadini.”