Mesoraca - In occasione del Settennale, la mostra di icone contemporanee

Mesoraca – Il 2024 segnerà l’anno del Settennale, un’occasione unica in cui la statua del SS Ecce Homo sarà portata in processione per le strade di Mesoraca. Questa tradizione risale al 1721, quando g...

A cura di Redazione
10 luglio 2024 20:30
Mesoraca - In occasione del Settennale, la mostra di icone contemporanee -
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Mesoraca – Il 2024 segnerà l’anno del Settennale, un’occasione unica in cui la statua del SS Ecce Homo sarà portata in processione per le strade di Mesoraca. Questa tradizione risale al 1721, quando gli abitanti di Mesoraca chiesero la grazia al SS Ecce Homo per una forte pioggia che minacciava il raccolto di grano.

Nell’occasione, dal 16 luglio fino a fine agosto, si terrà la mostra iconografica contemporanea “L’immagine dell’Invisibile” presso il Santuario dell’Ecce Homo, a cura dell’iconografa Irene Londino, residente a Bologna ma calabrese. 

La mostra presenta diverse icone contemporanee di varie dimensioni che rappresentano immagini di Cristo, della  Madre di Dio, di Santi e di alcune Feste, che ho realizzato secondo le più antiche tradizioni iconografiche con legno, gesso, colla di coniglio, terre colorate e oro zecchino – ci ha detto Irene Londino – Come tutti gli iconografi scrivo le icone, non le dipingo, presto le mani rispondendo a una vocazione, al mistero di Dio. L’icona, infatti,  non è un quadro ma è una preghiera disegnata, dipinta, una comunicazione col Divino. Scrivere l’icona vuol dire legarsi a una obbedienza a una tradizione circa il modo di rendere visibile l’invisibile”.

L’incontro con la spiritualità delle icone è avvenuta anni fa proprio nel convento francescano del SS. Ecce Homo a Mesoraca con un corso tenuto da un iconografo bolognese. “Negli anni successivi ho continuato così ad approfondire gli studi iconografici da vari maestri”. 

Per l’occasione “ho realizzato un’icona dell’Ecce Homo, il Nymphios, da donare al convento e una tela ad olio raffigurante l’Ecce Homo ispirata al Gesù di Nazareth di Zeffirelli che verrà esposta, insieme ad altre opere, nel chiostro del santuario“, ha concluso.  

Le parole “Ecce Homo” (Ecco l’uomo) sono attribuite a Ponzio Pilato presentando Gesù agli ebrei radunati fuori dal palazzo pretorio. Cristo uscì indossando la corona di spine e il mantello di porpora, dopo essere stato flagellato e schernito dai soldati. Alla frase di Pilato, i sacerdoti e le guardie invocarono la crocifissione.

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