Mercoledì santo, giorno della tristezza: è la vigilia del Triduo Pasquale
Durante il Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo, la liturgia propone una riflessione sul tema del tradimento, in particolare quello di Giuda Iscariota, che secondo i Vangeli consegnò Gesù per trenta dena...

Durante il Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo, la liturgia propone una riflessione sul tema del tradimento, in particolare quello di Giuda Iscariota, che secondo i Vangeli consegnò Gesù per trenta denari. Le letture del periodo includono i primi tre Canti del Servo del Signore, tratti dal libro del profeta Isaia, testi che anticipano le sofferenze del Messia.
Il Mercoledì Santo, in particolare, è considerato il giorno della tristezza: è la vigilia del Triduo Pasquale e ricorda in modo più diretto l’atto del tradimento da parte di Giuda.
Questa scelta segna un momento drammatico della Settimana Santa: non si è ancora entrati nel Triduo Pasquale, ma l’ombra del tradimento si fa già pesante. È un giorno di riflessione sul male, sulla fragilità umana, sulla possibilità che ciascuno possa tradire ciò in cui crede, ma anche sull’amore di Cristo che, pur sapendo ciò che lo attende, sceglie di andare fino in fondo.