Mc Donald's #8Marzo - Monteverdi: "Negare da parte degli uomini la violenza di genere è ridicolo"
In occasione della Giornata Internazionale delle Donna, l’8 marzo i McDonald’s di Lamezia in Via del Progresso e di Crotone Passovecchio hanno organizzato due eventi per sensibilizzare sul tema della...

In occasione della Giornata Internazionale delle Donna, l’8 marzo i McDonald’s di Lamezia in Via del Progresso e di Crotone Passovecchio hanno organizzato due eventi per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. L’evento “Vieni a prendere un caffè con noi”, tenutosi presso il ristorante McDonald’s di Crotone Passovecchio è stato organizzato con le associazioni “Libere Donne di Crotone” e “Comitato Donne Città di Cutro”, che da anni si occupano di violenza di genere e di sostenere le vittime di violenza nel loro percorso di rinascita. L’evento è stato l’occasione per conoscere da vicino la realtà delle due associazioni e approfondire i diversi progetti che hanno all’attivo.

Da venerdì scorso, nei bagni dei ristoranti McDonald’s di Catanzaro, Crotone, Lamezia e Montepaone sono stati affissi degli adesivi che ricordano alle donne che dovessero trovarsi in contesti di violenza l’esistenza del 1522, il numero nazionale gratuito – promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità – che tutti i giorni, 24 ore su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. Un modo semplice e concreto per favorire la conoscenza dell’iniziativa mettendo a disposizione gli spazi dei ristoranti che ogni giorno accolgono circa 52.000 cittadini e che possono svolgere un’importante funzione di volano di comunicazione per un messaggio che deve poter raggiungere quante più persone possibili.
“L’iniziativa – ci spiega Francesco Maria Monteverdi – si basa su un gesto semplicissimo quello di attaccare degli adesivi nei bagni dei nostri ristoranti che oltre al numero 1522 contengono anche un QrCode che linka sulla lista di associazioni e istituti locali a cui ci si può rivolgere. L’iniziativa è partita da Roma, con i suoi 71 ristoranti, poi è arrivata a Milano, con altrettanti 73 ristoranti e infine a Bari con i suoi 11 punti. Adesso è arrivata anche in Calabria. I licenziatari, come noi, hanno preso contatto con le realtà del territorio, una di queste è Libera Donne, che ci ha aiutato a promuovere questa iniziativa. Valori come l’inclusione, l’integrità, la famiglia e l’educazione alla diversità, a noi di Mc Donald’s stanno molto a cuore”.
La parità di genere entra quindi in uno spazio, i Mc Donald’s, rivolto alla famiglie.
“Mc Donald’s a tutti i suoi dipendenti – racconta Monteverdi – fa fare dei corsi relativi alla violenza sulle donne e allo stalking. In pratica cerchiamo di aumentare le skills dei nostri dipendenti su temi come questo. MC Donald’s da sempre è portatrore sano di questo sistema valoriale. Io che sono cresciuto in un Mc, come figlio di un licenziatario, ce li ho nel sangue e me li ha insegnati proprio il sistema Mc Donald’s. Questo tipo di attività fanno sì che l’azienda sia strumento di veicolazione di questo messaggio su tutto il territorio nazionale“.
L’inizaitiva è totalmente a carico di Mc Donald’s. “I licenziatari – continua il giovane Monteverdi – hanno contattato le associazioni locali per organizzare giornate di questo tipo che ci aiutano a sensibilizzare più persone possibili su un tema delicato come la violenza di genere. All’appuntamento di Crotone sono presenti tutte le nostre dipendenti. Nei nostri ristoranti più del 60% sono dipendenti donne. Nella struttura apicale, su nove sette sono donne. La nostra è una società basata sulla donna, un po’ come la società calabrese che è mammacentrico. Ma è proprio MC Donald’s Italia che ha una struttura al femminile: il 62% dei dipendenti è donna, il 50% di queste sono direttori dei ristoranti, quindi ricoprono un ruolo dirigenziale”.
Salutiamo Francesco Maria a cui chiediamo un ultimo messaggio: “Questo tema è così importante che noi nel nostro piccolo, anche se poi tanto piccolo non è, derchiamo di dare un contributo serio per divulgare la cultura del rispetto” Monteverdi è uno dei pochi uomini ad aver parlato l’8 marzo: “Non so se è vero, ma credo che questo sia un tema così importante che non prenderlo in considerazione sia semplicemente assurdo. Non ammettere, noi uomini, che esistono effettivamente questi drammi lo trovo assolutamente ridicolo.