(VIDEO) Marychael: “Voglio tornare con la mia arte a Crotone e aiutare i giovani talenti a esprimersi”
Marychael Polimeno, giovane artista crotonese, trasforma emozioni in colori e sogna un laboratorio d’arte per i talenti della sua città
Trasforma le emozioni in colori e i suoi quadri sono un grido contro le ingiustizie del mondo. Marychael, all’anagrafe Maria Francesca Polimeno, classe 2003, diplomata al Liceo scientifico “Filolao” e prossima alla laurea all’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, ha un sogno: tornare nella sua città per aprire un laboratorio d’arte, un luogo dove i giovani possano esprimersi liberamente, come ha fatto lei.
In questi giorni le sue opere sono in mostra nella libreria Cerrelli, dove Marychael accompagna i visitatori tra i quadri spiegando il significato nascosto dietro i colori.
Il suo rapporto con l’arte, racconta, non è stato immediato. “Il giorno più bello della mia vita è stato quando ho capito che ero destinata a fare arte”, confida con un sorriso. “Sarà scontato, ma sicuramente quello. All’inizio, però, con l’arte era un rapporto di amore e odio: ero convinta di metterla da parte. Devo tutto alla mia professoressa del liceo, che mi ha fatto appassionare.”
Poi ricorda un momento decisivo: “Io vedevo ‘Le Tre Grazie’, meravigliose… le ho viste anche dal vivo. Ma notavo dei difetti: una aveva il sedere floscio, l’altra il seno cadente, l’altra ancora la pancetta. Mi chiedevo: ‘Perché loro sono bellissime e io no?’. E lì ho capito che l’arte serve anche a questo: a piacersi. La bellezza è un concetto soggettivo, non si definisce.”
Marychael non ha paura delle critiche: “Accetto qualsiasi giudizio, bello o brutto. I miei quadri io li reputo belli, ma ce ne sono alcuni che non mi piacciono e va bene così.”
Nei suoi dipinti, i colori sono il linguaggio delle emozioni: “Tutte le emozioni che ho le metto su tela, le sfogo e cerco di dargli un volto. Nel trittico che vedete lì ho parlato di rabbia, disgusto e paura: il rosso per la rabbia, il verde per il disgusto, l’azzurro per la paura.”
E progetti futuri? “Ho già in mente un lavoro di tre metri e mezzo per due, è ancora in fase embrionale, ma so come realizzarlo.”
Nonostante il talento che potrebbe portarla lontano, Marychael guarda alla sua città: “Spero che quest’arte esca dalle mura di Crotone, ma il mio obiettivo è portare l’arte qui. Ci sono tanti giovani artisti crotonesi che non hanno modo di esprimersi. Voglio dargli un luogo sicuro, un laboratorio di pittura, incisione calcografica, scultura e disegno dal vero. Un posto dove possano mostrarsi per come sono.”
La mostra è visitabile fino al 31 luglio, da lunedì a venerdì, dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:30, presso la Libreria Cerrelli di Crotone.
Danilo Ruberto