Martedì Santo, il giorno dello sdegno: Gesù caccia i mercanti dal tempio

I primi tre giorni della Settimana Santa sono tradizionalmente associati al ricordo del tradimento di Giuda, ma ciascuno di essi custodisce un significato profondo e specifiche ricorrenze liturgiche.I...

A cura di Redazione
15 aprile 2025 08:45
Martedì Santo, il giorno dello sdegno: Gesù caccia i mercanti dal tempio -
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I primi tre giorni della Settimana Santa sono tradizionalmente associati al ricordo del tradimento di Giuda, ma ciascuno di essi custodisce un significato profondo e specifiche ricorrenze liturgiche.

I riti religiosi del Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo prevedono, come prima lettura della Messa, i tre canti del Servo del Signore, tratti dal libro del profeta Isaia.

Il Martedì Santo è conosciuto come il giorno dello sdegno: è il momento in cui si ricorda lo sdegno di Gesù che, entrando nel Tempio di Gerusalemme, scaccia i mercanti e rovescia i banchi del denaro, accusandoli di aver trasformato la casa di Dio in un mercato, profanando un luogo sacro per interessi personali e profitto.

Questo gesto forte è un atto di denuncia contro l’ipocrisia e l’abuso del sacro, e rappresenta l’indignazione divina di fronte all’ingiustizia.

La Settimana Santa è la celebrazione del momento più solenne della fede cristiana: dalla Domenica delle Palme al Giovedì Santo, passando per il Venerdì Santo e culminando nella Domenica di Pasqua, ogni credente è chiamato a ricordare la passione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo, cuore pulsante della religione cristiana.

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