"Mano di gomma", l'ascesa di Nicolino Grande Aracri che ha sfidato gli equilibri secolari della 'ndrangheta
E’ soprannominato mano di gomma per via degli interventi subiti ad una mano: “comandava da Reggio Emilia come se fosse a Cutro”: è stato presentato ieri pomeriggio presso il Museo di Pitagora il libro...

E’ soprannominato mano di gomma per via degli interventi subiti ad una mano: “comandava da Reggio Emilia come se fosse a Cutro”: è stato presentato ieri pomeriggio presso il Museo di Pitagora il libro del giornalista Antonio Anastasi sul boss cutrese, mano di gomma, presso il Museo di Pitagora nutrito di un vasto pubblico, soprattutto delle forze dell’ordine. Presenti i primi cittadini di Crotone ed Isola, i Comandi dei Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Questura e Prefettura.
La storia di mano di gomma è la prima biografia di Nicolino Grande Aracri, boss della ‘Ndrangheta dove da Cutro ha agito a livello nazionale e internazionale, creando una “provincia” mafiosa, tanto importante tanto quella di Polsi, nel reggino.
«I tratti caratterizzanti di questa figura sono fondamentalmente due – ha detto Antonio Anastasi – ovvero l’imprenditorialità, cioè la sua vocazione affaristica che si esprime soprattutto al nord, ovvero in Emilia, e l’altro elemento caratterizzante è questo progetto autonomista che lui perseguiva, un progetto con cui voleva questo progetto diciamo con cui voleva fondare un crimine autonomo rispetto a quello di Polsi, che è un po’ l’organismo di raccordo che da sempre governa la mafia calabrese», ha detto Antonio Anastasi, presentando il suo libro la cui prefazione è stata scritta da Antonio Nicaso, giornalista e professore universitario, collegato in diretta web insieme al neo Procuratore di Santa Maria Capua Vetere, PierPaolo Bruni.
Nicolino Grande Aracri, di Cutro, è l’uomo che ha sfidato gli equilibri secolari all’interno della ‘ndrangheta: «Lui è un boss che dopo aver dato la scalata alla gerarchia del crimine, grazie alla capacità relazionale che si esprime soprattutto al nord, soprattutto in Emilia, stringe accordi collusivi con l’imprenditoria, con uomini politici, con rappresentanti delle istituzioni».
Il libro è stato presentato dal giornalista Saverio Simone Puccio e dal docente dell’Università della Calabria Giancarlo Costabile.