L'onda anarchica arriva a Crotone: deturpato il monumento a Crea (FOTO)
L’onda anarchica dunque giunge a Crotone: C’è scritto falso, secondo quanto abbiamo immortalato nelle fotografie scattate pochi minuti fa, sul marmo che sorregge la statua di Claudio Crea, internato n...

L’onda anarchica dunque giunge a Crotone: C’è scritto falso, secondo quanto abbiamo immortalato nelle fotografie scattate pochi minuti fa, sul marmo che sorregge la statua di Claudio Crea, internato nei campi di concentramento nazisti, e posizionata il 24 aprile 2022 (leggi qui il nostro servizio) nella via a lui dedicata all’incrocio con Via Mario Nicoletta, e accanto alla Scuola Media Vittorio Alfieri di Crotone.
Questa mattina le scritte nere, realizzate con una bomboletta spray, con il simbolo degli Anarchici di estrema sinistra e “Alfredo Libero“, facendo riferimento alla richiesta di scarcerazione dell’anarchico insurrezionalista Alfredo Cospito, salito negli ultimi giorni agli onori della cronaca.
La statua fu donata alla città di Crotone dalla famiglia Crea, ricordando le vittime della ferocia nazista e la memoria viene tenuta viva dal figlio Giuseppe Crea.
Chi è Claudio Crea
Claudio Crea è nato a Melissa il 28 marzo 1915. A cinque anni rimane orfano del padre morto durante la prima guerra mondiale. Sono anni difficili e sofferti. Deve abbandonare la scuola e dedicarsi al lavoro e sotto la guida del fratello maggiore, diviene un ottimo elettricista. Questo suo mestiere sarà la sua salvezza, quando sarà catturato dai tedeschi il 12 settembre 1943.
Fu internato nel lager di Amburgo dove si distinse per essere di conforto e di aiuto, punto di riferimento per i suoi compagni di prigionia. E’ utilizzato nella manutenzione elettrica di una fabbrica dove è necessaria la sua presenza. In uno dei suoi spostamenti trova un piccolo tesoro con il quale riesce a comprare viveri che costituiscono la sopravvivenza per i suoi compagni di prigionia. Liberato dagli americani nel 1945, ritorna nella sua terra. Muore nel luglio del 1965.