L'Hera della Magna Grecia: esibizione per due giovani artisti calabresi all'O. Stillo

La Calabria, lo abbiamo sempre sostenuto e ne siamo convinti, è una terra ricca di veri talenti artistici, e la Società Beethoven lo ha sempre sostenuto dedicando un’ampia parte della Stagione Concert...

A cura di Redazione
18 marzo 2024 19:15
L'Hera della Magna Grecia: esibizione per due giovani artisti calabresi all'O. Stillo -
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La Calabria, lo abbiamo sempre sostenuto e ne siamo convinti, è una terra ricca di veri talenti artistici, e la Società Beethoven lo ha sempre sostenuto dedicando un’ampia parte della Stagione Concertistica annuale ai giovani virtuosi emergenti.

Sabato 16 Marzo, qualora ne fosse bisogno, ne abbiamo avuto una ennesima conferma, nell’Auditorium “O.Stillo” di Crotone, nell’Ambito della 44 °Stagione Concertistica “L’Hera della Magna Grecia” , dove si sono esibiti due giovani artisti calabresi, i Fratelli Francesco Iaquinta – pianoforte e Gottardo Roberto Iaquinta – Violino.

Giovani si, ma con un curriculum di grande rispetto e soprattutto con una capacità esecutiva ed interpretativa da far invidia ai grandi virtuosi, dei quali nei prossimi anni avremo certamente modo di sentire parlare di loro nelle grandi sale da concerto.

Il programma scelto, che spaziava dal classicismo puro alla musica meno impegnativa comprendeva: L A.Dvorak – Pezzi romantici op. 75 n. 1, V.Schrtzinger – “I remember you” dal film “The fleet’s in”, H.Mancini – “Breakfast at tiffany’s” , C.Franck – “Sonata in La Magg.” .

Naturalmente una grande affinità musicale dei due fratelli, ha permesso loro di evidenziare la grande forma e logica costruttiva dei vari brani eseguiti, in particolare nella “Sonata in La Maggiore” di C. Frank ,e nella splendida melodia dei Pezzi romantici op. 75 di Dvorak.

Nelle loro esecuzione, i vari episodi sembravano sgorgare spontaneamente da una appassionante sovrabbondanza inventiva, dove melodie, ripiegamenti nostalgici, corse frenetiche si alternavano a slanci misteriosi e passi densamente sinfonici.

Eleganza del fraseggio, grande varietà di colori, gestione virtuosistica dell’articolazione, grande equilibrio dell’insieme, sono stati questi i capisaldi portanti della loro esecuzione, che l’ormai numerosissimo pubblico presente in sala, formato da giovani e giovanissimi, ha apprezzato e sottolineato con applausi calorosissimi, chiedendo alla fine del concerto numerosi bis.

Un’ennesima bellissima serata che proseguirà, Domenica 17 Marzo, nella sala concerto del Castello di Santa Severina, alle ore 17.00, con il recital del Trio Mariateresa Greco – Violino, Matteo Mauro – Violoncello, Matilde Celani – Pianoforte.

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