“Lavoro e dignità”: la voce dei dipendenti Abramo non si ferma

Sono partiti questa mattina sia da Crotone che da Cosenza i tantissimi dipendenti Abramo, i lavoratori che da qualche tempo non conoscono il loro futuro e, soprattutto, non hanno risposte. In particol...

A cura di Redazione
06 giugno 2024 16:00
“Lavoro e dignità”: la voce dei dipendenti Abramo non si ferma -
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Sono partiti questa mattina sia da Crotone che da Cosenza i tantissimi dipendenti Abramo, i lavoratori che da qualche tempo non conoscono il loro futuro e, soprattutto, non hanno risposte. In particolare sono partiti dalle 9,00 questa mattina da Crotone con un lungo corteo di macchine, passando dalla sede Abramo verso via Di Vittorio e via Giovanni Paolo II, per raggiungere la città capoluogo di regione.

Il monito dei sindacati è chiaro: “Senza l’applicazione della clausola sociale oltre mille lavoratori calabresi rimarranno senza lavoro”. Oltre ai dipendenti, dunque, a San Cono di Catanzaro sono stati presenti Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil per richiamare ancora una volta l’attenzione sui lavoratori Tim.

 “Lavoro e dignità”, hanno ripetuto più volte i dipendenti, non solo crotonesi, ma anche di Settingiano e Cosenza. 400 persone è la stima per ora delle persone che hanno preso parte alla mobilitazione, nella manifestazione a cui hanno preso parte anche le istituzioni locali, come il primo cittadino di Catanzaro Nicola Fiorita e il sindaco di Crotone Vincenzo Voce.

Il 30 giugno è l’unica cosa certa conosciuta dai lavoratori: scade infatti l’ultima proroga del contratto con la Tim. Le sigle sindacali hanno ribadito la necessità e l’urgenza della convocazione da parte del Ministero delle Imprese di un tavolo aperto per trovare una soluzione. “La vicenda Abramo rischia di diventare una tragedia sociale senza precedenti qualora non si riesca a tutelare i livelli occupazionali”, è il monito dei sindacati.

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