Lavoratori Konecta in assemblea: “Digitalizzazione disordinata e pericolosa”

Konecta in assemblea: "Nessuna procedura formale, ferie forzate e rischio penale. Serve subito un tavolo regionale"

A cura di Redazione
04 agosto 2025 13:55
Lavoratori Konecta in assemblea: “Digitalizzazione disordinata e pericolosa” -
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È in corso in queste ore l'assemblea dei lavoratori di Konecta, ex dipendenti del gruppo Abramo, impegnati nel progetto di digitalizzazione delle cartelle cliniche per le ASP calabresi. Una protesta nata dalle forti criticità che emergono dopo mesi di attività svolta in condizioni giudicate precariamente organizzate, disordinate e penalizzanti.

Durante l’incontro nella sede di Romano, una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dal presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, per rappresentare una situazione che, secondo il sindacato Confial, sta degenerando.

A spiegare la posizione dei lavoratori è Fabio Tomaino, segretario di Confial, che non usa mezzi termini: «Un progetto da oltre 20 milioni di euro nato per diventare modello nazionale, oggi appare invece come un enorme spreco di risorse pubbliche. Dopo sei mesi, non esiste una procedura formale condivisa con i dipendenti: la digitalizzazione viene fatta in modo disordinato, incoerente e senza rispettare i criteri di sicurezza e qualità richiesti».

Secondo Tomaino, la situazione è grave anche sotto il profilo giuridico: «I lavoratori vengono esposti a responsabilità penali per il trattamento di dati sensibili, senza un’adeguata formazione né strumenti idonei. Inoltre, sono stati costretti verbalmente a prendere ferie forzate e si stanno valutando incentivi all’uscita volontaria dal lavoro. Un’azienda che agisce così non ha una vera strategia di consolidamento e sviluppo».

A peggiorare il quadro, anche le condizioni ambientali: «Per sei mesi hanno lavorato in un vero e proprio forno a microonde. Sono stati registrati accessi al pronto soccorso: questo è un ulteriore campanello d’allarme».

Tomaino denuncia l’improvvisazione gestionale del servizio, citando il caso dell’ASP di Castrovillari: «Non si sa nemmeno se le cartelle digitalizzate siano state già lavorate in precedenza. Serve un tavolo regionale di programmazione che stabilisca modalità, quantità e tempistiche per ogni ASP».

Il presidente Ferrari ha dichiarato di aver già avviato un confronto con il Governatore Occhiuto, mostrando apertura e disponibilità: «Abbiamo lavorato tanto per garantire dignità ai lavoratori. Ora serve serenità e certezza del futuro. Incontreremo le aziende per capire e risolvere le criticità. Siamo fiduciosi che una soluzione possa arrivare a breve».

Il malcontento dei lavoratori Konecta è il riflesso di un sistema che, nato con ambizioni di modernizzazione, rischia oggi di collassare sotto il peso della cattiva gestione. La richiesta è chiara: serve un intervento immediato per garantire non solo l’efficienza del servizio, ma anche la tutela di chi quel servizio lo rende possibile.

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