L'Arte come ponte verso il reinserimento sociale nella Casa Circondariale di Crotone
Crotone – Si è conclusa con successo la seconda edizione di “Arte Fuori“, l’innovativo progetto di educazione civica promosso dal Comune di Crotone e sostenuto dal Settore Educativo Trattamentale dell...

Crotone – Si è conclusa con successo la seconda edizione di “Arte Fuori“, l’innovativo progetto di educazione civica promosso dal Comune di Crotone e sostenuto dal Settore Educativo Trattamentale della Casa Circondariale di Crotone, di cui è responsabile la dottoressa Giusy Froio, e dalla Casa Circondariale diretta dalla dottoressa Maria Stella Fedele. Il progetto è stato ideato dalle professoresse Eugenia Sisca e Domenica Scida, referenti del progetto e docenti presso la sede della Casa Circondariale del CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) di Crotone, e ha visto un forte impegno dei detenuti nelle varie fasi.
Il progetto, che ha coinvolto attivamente i detenuti, ha rappresentato un’iniziativa volta a promuovere i valori della cittadinanza attiva, del rispetto delle regole e della crescita personale attraverso il linguaggio universale dell’arte.
“Arte Fuori” ha offerto ai partecipanti un’opportunità per esprimere la propria creatività, sviluppare nuove competenze e riflettere sul proprio ruolo all’interno della società.
Le attività svolte durante il progetto hanno spaziato in diverse discipline artistiche, permettendo ai detenuti di esplorare nuove forme di espressione e di acquisire strumenti utili per il loro percorso di reinserimento. L’arte si è rivelata, ancora una volta, un potente veicolo di inclusione e un catalizzatore per il cambiamento positivo.
Il dirigente scolastico prof.ssa Maria Rosaria Longo, che ha voluto la realizzazione del progetto, e le professoresse Sisca e Scida hanno guidato i partecipanti, creando un ambiente stimolante e costruttivo. Tra questi vi è il murale dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, realizzato da alcuni detenuti con il supporto dell’artista Monica Arabia, nell’ambito delle attività della Scuola per Adulti che opera all’interno del carcere.
Il loro impegno, insieme al supporto del Comune di Crotone, ha permesso di replicare e ampliare il successo della prima edizione, confermando l’efficacia di tali percorsi educativi all’interno del contesto carcerario.
La conclusione di “Arte Fuori” rappresenta non la fine di un percorso ma un punto di partenza per nuove prospettive e opportunità per i partecipanti. Iniziative come questa sottolineano l’importanza dell’unione tra enti con la finalità di investire nell’educazione e nella cultura come strumenti fondamentali per la riabilitazione e il reinserimento sociale a beneficio dell’intera comunità.