L'Arcivescovo Panzetta: "Crotone è una terra che ha molti punti in più nelle classifiche della generosità"
Tre anni fa il 5 gennaio 2020 l’ingresso dell’arcivescovo di Crotone-Santa Severina e, una settimana prima, il sacerdote pugliese Angelo Raffaele Panzetta veniva consacrato a Martina Franca, vicino...

Tre anni fa il 5 gennaio 2020 l’ingresso dell’arcivescovo di Crotone-Santa Severina e, una settimana prima, il sacerdote pugliese Angelo Raffaele Panzetta veniva consacrato a Martina Franca, vicino la sua Taranto, dopo la nomina ad Arcivescovo di Crotone-Santa Severina, succedendo così a monsignor Domenico Graziani dimessosi per raggiunti limita di età.
Poi l’ingresso in Diocesi in quel pomeriggio di tanto vento, e la cerimonia al PalaMilone. Ieri, 27 dicembre, una Solenne Concelebrazione nel Duomo di Crotone con il clero crotonese per celebrare l’anniversario di ordinazione. Hanno concelebrato, inoltre, Monsignor Serafino Parisi, vescovo di Lamezia, e monsignor Antonio Staglianò, presidente dell’Accademia Pontificia.
“Sono felice di essere vescovo qui in questa terra nella quale ho trovato una buona docilità, accoglienza e generosità – ha dichiarato il presule – saremo pure all’ultimo posto nelle classifiche che stilano secondo criteri vari, ma secondo il punto di vista della fraternità questo territorio ha molti punti in più. E’ bello stare in questa diocesi e a Crotone, non nascondo che non ho mai avuto nostalgia della mia terra, della mia Puglia. So che Dio vuole che io stia qui, e se si è nella volontà di Dio si è nella pace”.
C’è una sfida, ha detto l’Arcivescovo nella sua omelia, che è la missionarietà a cui è chiamata la nostra terra: “La chiesa crotonese ha bisogno di una riattivazione missionaria, portare il Vangelo alle nuove generazioni e a coloro che non lo hanno ricevuto, e anche a coloro che lo hanno ricevuto in una maniera che non lo hanno fatto amare”.
All’inizio della Cerimonia, il Vicario diocesano don Lino Leto ha rivolto parole di augurio e buon auspicio al presule.