L'appello di Casillo (ConfCommercio): "Crotone è in difficoltà, serve sinergia"

C’era una volta il commercio: questo in estrema sintesi il “quadro” che emerge dalla consueta analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio sulla demografia d’impresa nelle città italiane, in collaborazion...

A cura di Redazione
07 marzo 2023 10:05
L'appello di Casillo (ConfCommercio): "Crotone è in difficoltà, serve sinergia" - Antonio Casillo - Presidente di Confcommercio Crotone
Antonio Casillo - Presidente di Confcommercio Crotone
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C’era una volta il commercio: questo in estrema sintesi il “quadro” che emerge dalla consueta analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio sulla demografia d’impresa nelle città italiane, in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne.

Negli ultimi 10 anni sono sparite quasi centomila attività di commercio al dettaglio e oltre quindicimila imprese di commercio ambulante. Crescono gli alberghi e i ristoranti ma senza riuscire a compensare le riduzioni del commercio. Una fotografia che riguarda anche la città di Crotone. «Il risultato dell’indagine nel nostro comune – spiega Antonio Casillo, presidente di Confcommercio Crotone – rispecchia l’andamento nazionale anche se qui si registra un leggero incremento percentuale tra cessazioni e attività di nuova apertura. La realtà però è che i negozi di vicinato chiudono, i centri storici soffrono, le offerte dei negozi sono sempre in decadimento».

Una situazione che richiede un’azione concreta per non far morire il commercio in quei luoghi che invece dovrebbero provare a rinascere economicamente proprio attraverso questo settore. «Bisogna avere il coraggio di studiare la rigenerazione urbana – continua Casillo -, dico coraggio perchè non basta sedersi ai tavoli e pubblicizzare un evento. La rigenerazione ha bisogno di fatti concreti che devono essere frutto di un lavoro certosino in cui devono essere coinvolte le associazioni di categoria».

Questa idea di rigenerazione è inserita nella grande visione del Centro commerciale naturale presentato nella città di Crotone nel 2014, un disegno proposto proprio da Confcommercio che però ad oggi rimane chiuso in un cassetto. «Da quasi dieci anni – aggiunge il presidente di ConfCommercio Crotone – ci troviamo ad affrontare gli stessi argomenti eppure i cantieri previsti non sono mai stati portati avanti, evidentemente non sono stati gestiti nella maniera giusta. Quando aprliamo di Centro commerciale naturale ci riferiamo al miglioramento dell’illuminazione, della sicurezza della fruibilità dei servizi che vengono fuori da un lavoro che oggi non vediamo e che dovrebbe partire dal centro storico e dall’area pedonale.

La città invece è a macchia di leopardo: per ogni negozio aperto ce ne sono due chiusi. Crotone è in enorme difficoltà e la città deve partire con un ingranaggio nuovo che può essere oleato solo dai veri attori della città, da chi vive il territorio».

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