La statua di Hera sorgerà sul lungomare con lo sguardo rivolta verso la sua Capo Colonna

È una statua imponente di quasi due metri e mezzo, e sarà posta in Piazza Berlinguer, sul lungomare di Crotone...

A cura di Redazione
29 maggio 2024 12:29
La statua di Hera sorgerà sul lungomare con lo sguardo rivolta verso la sua Capo Colonna -
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È una statua imponente di quasi due metri e mezzo, e sarà posta in Piazza Berlinguer, sul lungomare di Crotone, guardando il mare e, in particolare, il promontorio di Capo Colonna. È la statua bronzea di Hera Lacinia, la divinità adorata nell’epoca magno greca, realizzata da Antonio Affidato, e donata alla città di Crotone.

L’opera ancora è in fase di di realizzazione, e presto vi sarà la fusione. La statua è stata realizzata interamente a mano, con un modellato in argilla, e poi la formatura dopo diversi mesi. Hera Lacinia raggiungerà l’altezza di quasi 5 metri seguendo una linea figurativa legata alla cura del dettaglio, rievocando le antiche opere de miti del passato con il viso rivolto vero Capocolonna e la mano tesa verso il popolo per durare uno dei suoi simboli, il Melograno, simbolo di abbondanza, e uno scettro, simbolo di regalità della dea. Il pòlos, che richiama il reperto di eccelsa fattura, che si conserva al Museo di Crotone, rappresentava un tempo la divinità di Hera, e oggi assume il valore della sacralità della Città di Crotone.

Il progetto è stato presentato questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune di Crotone, da Antonio Affidato stesso, alla presenza del primo cittadino Vincenzo Voce e dal vice primo cittadino Sandro Cretella, il quale ha dichiarato che la statua sarà collocata sul lungomare di Crotone tra settembre ed ottobre, e sarà la prima di tre statue che abbelliranno la città.

Abbiamo lavorato con un gruppo di storici come abbiamo fatto con Rara Avis – ha dichiarato Antonio Affidatoabbiamo lavorato esperti studiosi del settore, cercando di ricostruire un’immagine fedele di Hera Lacinia. Essa è un’immagine e una figura un po’ a sé, anche per le caratteristiche e per i simboli che le vengono attribuiti, come il melograno, il polos, lo scettro. L’abbiamo appunto rappresentata da un punto di vista quindi di regalità, mostrando effettivamente la regina dell’Olimpo. Dall’altra, da un punto di vista quasi più popolare, una dea che si avvicina verso il popolo, quindi che dona al popolo il melograno, che è uno dei suoi simboli“.

È intenzione dell’Amministrazione consegnare alla Città, opere d’arte realizzate da artisti di caratura nazionale ed internazionale al fine di fornire degli strumenti di riscatto sociale utili soprattutto al rilancio delle aree in cui le opere verranno collocate mediante la creazione di veri e propri attrattori. Sono opere che si integrano perfettamente nel processo di rigenerazione urbana che stiamo portando avanti“, ha aggiunto il sindaco Voce.

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