La Sardella: il caviale di Calabria che fa innamorare al primo assaggio
La Calabria richiama storia e miti, bellezza e prodotti locali per molto sconosciuti, ma che meritano di essere provati almeno per una volta nella vita.La cucina della nostra regione è un tripudio di...

La Calabria richiama storia e miti, bellezza e prodotti locali per molto sconosciuti, ma che meritano di essere provati almeno per una volta nella vita.
La cucina della nostra regione è un tripudio di sapori forti e decisi e di colori accesi che rappresentano una terra viva ricca di risorse.
E nel menù calabrese non può di certo mancare la sardella, ribattezzata non per caso il “caviale di Calabria” e soprannominata anche la “nduja del mare”. Una vera delizia per tutti i palati
Unica e inimitabile viene preparata in alcuni comuni del crotonese e dell’alto ionio cosentino. A rivendicarne la paternità è Crucoli, un paesino della provincia di Crotone che la celebra in ogni periodo dell’anno anche con sagre ed eventi. Ma ben nota è anche la sardella di Melissa e Cirò Marina (KR) e quella di Trebisacce (CS).
La storia della sardella
Sembra proprio che questa prelibatezza abbia radici lontanissime. Si narra infatti che a gustare per primi un simile preparato, siano stati i romani.
La loro sardella si chiamava Garum ma differiva dal piatto calabrese perché molto meno lavorato.
La stessa oggi esiste in diverse varianti: da quella dolce a quella piccante, da quella macinata (spalmabile) a quella intera e selezionata da accompagnare sul pane (Calabrese) o come stucchichino negli antipasti.
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