La Provincia della Magna Grecia, da Crotone fino all'arco lucano-pugliese

Crotone – Un progetto ambizioso, è stato definito, per unire la provincia di Crotone con molti comuni della fascia jonica, insieme all’arco che arriva fino a Taranto, passando dalla Basilicata. “Una p...

A cura di Redazione
25 luglio 2023 15:00
La Provincia della Magna Grecia, da Crotone fino all'arco lucano-pugliese - Nicola Corigliano, Domenico Mazza, Vincenzo Voce, Erminia Madeo, Elisabetta Barbuto, Antonio Caruso
Nicola Corigliano, Domenico Mazza, Vincenzo Voce, Erminia Madeo, Elisabetta Barbuto, Antonio Caruso
Condividi

Crotone – Un progetto ambizioso, è stato definito, per unire la provincia di Crotone con molti comuni della fascia jonica, insieme all’arco che arriva fino a Taranto, passando dalla Basilicata. “Una provincia con 400 mila abitanti“, ha precisato Matteo Lauria, durante la presentazione del libro “La baia della Magna grecia. Prospettive per una nuova visione di territorio” ieri pomeriggio presso la Sala Consiliare del Comune di Crotone. Il libro è edito da Informazione&Comunicazione, scritto da Domenico Mazza con introduzione storica di Gianluca Facente e premessa di Matteo Lauria.

Erano presenti il sindaco Vincenzo Voce, il quale ha detto che verso questo progetto “bisogna essere prudenti”, l’onorevole Elisabetta Barbuto, l’autore Mazza, Matteo Lauria, l’assessore alla Cultura Nicola Corigliano, e Antonio Caruso. A moderare l’ncontro Erminia Madeo, redattrice dell’opera.

L’arco jonico, secondo l’autore, sarebbe “una possibilità di sviluppo per tutta la Calabria”, e non solo dunque per i comuni che vorrebbero farvi parte, ha dichiarato Domenico Mazza.  “Intanto bisogna pensare un nuovo orizzonte che ci restituisca dignità territoriale e demograficooggi è un progetto editoriale, uno studio di fattibilità di un’idea nata quattro anni fa“, ha continuato, e che apra ad “un’area vasta con un doppio capoluogo, ovvero Crotone a Sud, Corigliano-Rossano a nord, “con un’area interregionale calabro-lucana”. Adesso i comuni delle aree interessate dovranno determinarsi: “È un progetto che deve essere di tutti e consapevolizzato da tutti”, ha concluso.

L’evento, presso la Sala Consiliare del Comune di Crotone, che ha fatto seguito ad un incontro presso il comune di Corigliano-Rossano, è stato molto partecipato: “Abbiamo avuto ampia dimostrazione che da soli non si va da nessuna parte – ha concluso Elisabetta BarbutoCrotone è una provincia piccola, e l’individuazione di un territorio che possa costituire la provincia della Magna Grecia con due capoluoghi non può che portare dei benefici a livello infrastrutturale, a livello della sanità e anche del lavoro, perchè c’è una precisa intenzione di incentivare il discorso turistico”.

Segui CalabriaOk