La magia della Maratona di New York affascina un altro crotonese
Più 50000 partecipanti e chissà cosa c’era da aspettarsi nella grande mela, preparando un borsone pieno di sogni, e realizzando quello più grande. C’era anche Luciano Compagnone a contendersi quel po...

Più 50000 partecipanti e chissà cosa c’era da aspettarsi nella grande mela, preparando un borsone pieno di sogni, e realizzando quello più grande. C’era anche Luciano Compagnone a contendersi quel po’ di New York, in un percorso molto impegnativo, fatto di sali e scendi per quasi tutti i 42,195 km. La temperatura di 24 gradi e l’umidità hanno inciso sulla prestazione. Poi un dolore al polpaccio destro ha reso maggiore difficoltà nella maratona, dopo un infortunio di un mese, non concludendo bene la preparazione:
“Con determinazione e a denti stretti sono riuscito a tagliare il traguardo – ha detto Compagnone – Ho realizzato un sogno che avevo da bambino, vivere questa immensa festa per le strade di una delle città più belle del mondo. Provo emozioni uniche e irripetibili che solo la regina delle maratone può regalare. La gente che urlava il mio nome per incitarmi, il sorriso dei bambini che allungavano la mano per battere 5… la magia e l’atmosfera di una New York meravigliosa … l’arrivo a Central Park tra una marea di runners come me sfiniti ma soddisfatti … la maratona che ogni runner vorrebbe correre, il sogno di ogni atleta che pratica qst disciplina … una giornata di sano sport e puro divertimento. Insomma, una magia indescrivibile”.
