La Madonna di Capo Colonna dagli ammalati, il Vescovo: "Ti affidiamo le persone con patologie incurabili"
Crotone – Il vento e le previsioni di pioggia hanno lasciato il posto al bel tempo, in un tiepido pomeriggio di maggio. Il sabato dei crotonesi ha visto la partecipazione di popolo alla processione de...
Crotone – Il vento e le previsioni di pioggia hanno lasciato il posto al bel tempo, in un tiepido pomeriggio di maggio. Il sabato dei crotonesi ha visto la partecipazione di popolo alla processione della Madonna di Capo Colonna, pellegrina verso l’Ospedale Civile, per benedire i malati.
La cornice nuova di legno è uscita per la prima volta in città, varcando la soglia del Portone della Chiesa dell’Immacolata. La banda musicale ha accolto i fedeli in Piazza Immacolata dove, dopo il “via” di don Bernardino ai portantini, si è snodata la lunga processione verso il nosocomio cittadino.
I bigliettini lanciati insieme ai fiori, e le coperte colorate in festa, hanno fatto da cornice al momento di preghiera del tragitto, mentre in Piazza Umberto I vi è stato un momento significativo di preghiera di fronte la piccola edicola della Madonna di Capo Colonna. Don Ezio Limina, presidente del capitolo cattedrale, ha letto infatti la storia dell’8 marzo 1832, quando un forte terremoto distrusse la Calabria, ma la città di Crotone non registrò vittime nonostante molti edifici e costruzioni caddero. Fu il miracolo per intercessione della Madonna di Capo Colonna. La fede dei crotonesi fu tanta, e lì fu costruita infatti una piccola edicola devozionale. Don Ezio, fermandosi lì davanti, ha ricordato che una volta dopo i funerali tenuti in Basilica Cattedrale ci si fermava con il feretro davanti l’edicoletta, perchè l’ultimo saluto era proprio della Madonna di Capo Colonna.
La processione è giunta al nosocomio, dove ad attendere la Vergine del Capo delle Colonne v’era il dottor Lucio Cosentino, direttore sanitario dell’Ospedale Civile San Giovanni di Dio di Crotone, il quale a nome di tutto l’edificio pubblico ha posto ai piedi del Quadro un fascio di fiori.
Lì, alla presenza del Prefetto, la preghiera dell’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Raffaele Panzetta, salutato dalle finestre dalle persone ricoverate.
“Questo momento del pellegrinaggio è sicuramente tra i più importanti – ha detto il presule presso l’Ospedale – la Vergine di Capo Colonna, che è nostra madre, si ferma in questo luogo di speranza, un luogo di cura, di prossimità. In questo momento affidiamo al Signore, per intercessione potente di Maria, tutte le famiglie attraversate dal dolore, dalla sofferenza e dalla prova. Tutte le nostre famiglie che hanno al loro interno persone che lottano per prendere vigore, e per guarire dalle patologie. Uno sguardo di attenzione particolare lo chiediamo a Maria per coloro che hanno patologie incurabili, per coloro che hanno patologie nelle quali non possono più sperare di guarire, ma sicuramente possono sperare di vivere questo passaggio della loro vita guidati dalla fede, dalla speranza e dall’amore”.
Danilo Ruberto
