La Diocesi di Crotone in festa: 25 anni di sacerdozio dell'Arcivescovo Alberto Torriani
Crotone ha accolto il 30 marzo scorso il nuovo Arcivescovo, Monsignor Alberto Torriani, in un momento significativo, proprio alla vigilia della Settimana Santa. La sua ordinazione episcopale era avven...

Crotone ha accolto il 30 marzo scorso il nuovo Arcivescovo, Monsignor Alberto Torriani, in un momento significativo, proprio alla vigilia della Settimana Santa. La sua ordinazione episcopale era avvenuta poco prima, il 22 febbraio, nel Duomo di Milano.
Sin dai suoi primi giorni in terra calabrese, l’Arcivescovo Torriani ha mostrato un’immediata e profonda volontà di entrare in contatto con il territorio. Ha già avviato un percorso di conoscenza, incontrando diverse realtà locali, dialogando con i giovani e portando conforto agli ammalati. In questi primi passi del suo ministero, Monsignor Torriani ha delineato con chiarezza la pietra angolare della sua missione pastorale: l’ascolto.
Questo principio fondamentale guiderà il suo operato nella Diocesi di Crotone. È un anno particolarmente significativo per l’Arcivescovo, poiché ricorre anche il suo 25° anniversario di Ordinazione presbiterale. Oggi, 10 giugno, il vescovo celebra una data importante: nel 2000, infatti, ha ricevuto il sacramento dell’ordinazione sacerdotale dalle mani del Cardinale Carlo Maria Martini, allora Arcivescovo di Milano. E proprio i cuori dello stemma di Torriani riprendono quelli scelti dal vescovo Martini, che ha guidato la diocesi ambrosiana per tanti anni.
L’Arcivescovo ha celebrato una cerimonia eucaristica, questa sera, presso la Concattedrale di Santa Severina. Nella sua omelia, monsignor Torriani ha espresso profonda gratitudine per il dono del sacerdozio, definendolo un “dono immeritato, fragile e potente insieme” che lo ha accompagnato per venticinque anni. Ha detto ai presenti come il sacerdozio non sia un diritto o una posizione conquistata, “ma un dono per la Chiesa e per gli altri”.
Ha poi proseguito spiegando che il compito del sacerdote e del vescovo è quello di non mettere sé stessi al centro, ma di aiutare gli altri a sentire la vicinanza di Dio, a trovare gusto nella vita, a non temere il buio del cammino e a mantenere uno sguardo ampio e fiducioso.