La Calabria ricorda Giulio Marino, custode di civiltà e giardini

Giulio Marino, figura storica calabrese che colpì lo scrittore inglese George Gissing nel suo celebre viaggio nel Sud Italia.

A cura di Redazione
14 luglio 2025 08:00
La Calabria ricorda Giulio Marino, custode di civiltà e giardini -
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“Oggi celebriamo non solo il ricordo di un gentiluomo, ma anche il legame profondo tra la nostra terra e la grande letteratura europea. La figura di Giulio Marino, narrata con empatia da George Gissing, è una testimonianza preziosa della nostra identità. Questa stele non è solo un tributo alla memoria, ma un invito a riscoprire il valore culturale del nostro territorio”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura Nicola Corigliano.

Un senso di ospitalità e di accoglienza che si è tramandato fino ai giorni nostri e che ancora oggi caratterizza il popolo crotonese: fu proprio questa attitudine ad affascinare lo scrittore inglese durante il suo soggiorno sulle coste ioniche. Gissing, nel suo libro Sulle rive dello Ionio, ricordò Marino per la gentilezza, la bontà e la cura con cui teneva il cimitero di cui era custode.

Prima di diventare guardia municipale e sovrintendente ai giardini pubblici, Marino era stato al servizio di un nobile crotonese, viaggiando in tutta Europa e arricchendo così il proprio bagaglio umano e culturale.

L’assessorato alla Cultura di Crotone, raccogliendo l’invito di molti cittadini, associazioni e in particolare di Italia Nostra, ha voluto onorare questa figura installando una stele commemorativa nei pressi del cimitero cittadino, luogo simbolico dell’incontro tra Marino e lo scrittore inglese.

Alla cerimonia di scopertura a Crotone, sul lungomare vicino il cimitero cittadino, hanno preso parte rappresentanti del mondo culturale, discendenti di Giulio Marino — tra cui il pronipote Domenico Marino — e i presidenti della III e IV Commissione Consiliare, Antonella Passalacqua e Domenico Lo Guarro, insieme all’assessore Corigliano.

Con un gesto semplice ma sentito, Crotone ha reso omaggio a una figura che ha saputo raccontare — anche grazie a Gissing — un tratto autentico del carattere di questa terra: l’impegno civico, la cura dei luoghi comuni e l’orgoglio di essere comunità.

Giulio Marino, nato a Catanzaro l’11 novembre 1842 e morto a Crotone l’8 febbraio 1901, resta così vivo nella memoria collettiva, testimone silenzioso di un passato che continua a insegnare accoglienza e dignità.

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