Isola di Capo Rizzuto, la grande musica ritorna al Ceramidà

Isola di Capo Rizzuto (KR) – Con il concerto del pianista Richard He accompagnato dall’orchestra “O.Stillo” diretta dal M° Fernando Romano, Domenica 11 Dicembre, nella Sala Cimicata di Isola Capo Rizz...

A cura di Redazione
14 dicembre 2022 10:00
Isola di Capo Rizzuto, la grande musica ritorna al Ceramidà -
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Isola di Capo Rizzuto (KR) – Con il concerto del pianista Richard He accompagnato dall’orchestra “O.Stillo” diretta dal M° Fernando Romano, Domenica 11 Dicembre, nella Sala Cimicata di Isola Capo Rizzuto, si è concluso il Festival Pianistico “Pitagora” della Stagione Concertistica 2022 della Società Beethoven “l’Hera della Magna Grecia” V Edizione.

La sala, purtroppo, nata per altri scopi, non ha certamente aiutato pianista e Orchestra, sotto il profilo acustico, anche se il numerosissimo pubblico presente ha potuto godere di un concerto all’insegna della grande professionalità, sia dell’orchestra, sia di uno strepitoso pianista.
Una realtà artistica, quella promossa dalla Società Beethoven, di offrire ai giovani virtuosi vincitori dei più prestigiosi Concorsi Internazionali, un concerto con Orchestra che si sta rivelando molto positiva perché a Crotone e Provincia stanno convergendo gli artisti più importanti del panorama internazionale
Il Canadese Richard He che abbiamo avuto la fortuna e l’onore di ascoltare Domenica, già vincitore del “Gran Prize Virtuoso internazionale” di Amsterdam ha suonato nelle più prestigiose sale da concerto del Mondo: Carnegie Hall di New York , Kleine Zaal Concergebouw di Amsterdam, Parco della musica di Roma, Salle Pierre Mercure a Montreal accompagnato da grandi orchestre ecc…
La serata è stata aperta dall’Orchestra che ha eseguito due Suite una su musiche di Morricone e una su Musiche di Nino Rota, solista il M° Giuseppe Arnaboldi.

Subito dopo l’esecuzione del Famosissimo concerto di W.A.Mozart – “K 466 in Re min. per pianoforte e Orchestra”.

Il pianista Richard He è stato sublime, tocco vellutato, avvincente, elegante ed intelligente la lettura che ne ha fatto dell’opera.

Un’interpretazione piena di pathos, in cui la materia sonora, finemente cesellata, prende forma in un perfetto gioco di chiaroscuri, in cui momenti di sofferenza interiore si alternano ad altri di leggiadra serenità.

Esecuzione ricca di virtuosismo nelle parti brillanti e di grande espressione in quelle liriche, il movimento lento è stato interpretato in maniera unica, il tutto supportato da un’Orchestra che ha saputo con esperienza assecondare il solista e sottolineare le parti cruciali con fascinose sonorità orchestrali.
Naturalmente applausi calorosissimi ricambiati da numerosi bis da parte del solista.

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