Indagini sui gas: sequestrate oltre 20 bombole a Cassano all’Ionio

Proseguono le indagini dei Carabinieri della Stazione di Altomonte sulle presunte irregolarità nella commercializzazione di bombole di gas, avviate a inizio settembre dopo alcune denunce per tentata frode in commercio. L’inchiesta, diretta dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, ha consentito di ricostruire un quadro investigativo più ampio, che va oltre le prime ipotesi, ipotizzando casi di frode già consumata.

I militari hanno sottoposto a sequestro oltre venti bombole, fornite da diverse società del settore e destinate a un supermercato di Cassano all’Ionio. Le verifiche tecniche hanno evidenziato difformità rispetto alla normativa vigente: dal peso alle etichettature, fino ai collaudi e alle denominazioni. Un soggetto è stato deferito per omessa presentazione della SCIA relativa alla detenzione delle bombole.

Accanto agli aspetti penali, sono emerse irregolarità amministrative. L’intero impianto di imbottigliamento, con attrezzature e mezzi utilizzati, è stato sequestrato. Le sanzioni previste potrebbero variare da 40.000 a 150.000 euro, con la possibilità della sospensione dell’attività commerciale.

I Carabinieri hanno precisato che tutti gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a un’eventuale sentenza definitiva, nel rispetto delle garanzie costituzionali e della fase preliminare delle indagini. L’operazione rientra nel più ampio piano di controlli volto a tutelare i consumatori e ad assicurare il rispetto delle regole nel commercio di prodotti ad alto rischio per la sicurezza pubblica.