Il Comitato Tufolo-Farina critica la mancanza di partecipazione nel progetto abitativo e propone un sito alternativo
Il comitato di quartiere Tufolo-Farina di Crotone ha respinto con forza le accuse di “classismo” in merito alle proprie preoccupazioni riguardo a un progetto di edilizia popolare previsto in via Israe...

Il comitato di quartiere Tufolo-Farina di Crotone ha respinto con forza le accuse di “classismo” in merito alle proprie preoccupazioni riguardo a un progetto di edilizia popolare previsto in via Israele. Al contrario, il comitato sottolinea che le proprie obiezioni derivano da un fondamentale disaccordo con il processo di pianificazione urbana del comune, che a loro dire è stato privo di un significativo coinvolgimento della comunità.
Secondo il comitato, la decisione di costruire il complesso residenziale all’incrocio tra via Israele e via Nazioni Unite è stata imposta senza un’adeguata consultazione, nonostante le normative vigenti prevedano processi partecipativi per interventi ad alto impatto. Il presidente del comitato, Alfonso Gaetano, ha illustrato il loro punto di vista affermando: “Immaginiamo di decidere di costruire un palazzo in piazzetta Padre Pio solo perché c’è un interesse pubblico. Sarebbe accettabile? Evidentemente no”.
Il comitato afferma di essere stato disponibile a un confronto costruttivo e che avrebbe proposto un progetto di rigenerazione urbana che includesse spazi verdi, miglioramento della viabilità e servizi essenziali. Invece, ritengono che l’amministrazione abbia interrotto il dialogo, concentrandosi unicamente sulla costruzione di un minimo di 24 fino a 32 unità abitative, una decisione che credono avrà un impatto negativo sulla comunità e farà sentire i residenti ignorati.
Il comitato Tufolo/Farina sottolinea di non nutrire alcun pregiudizio nei confronti dell’edilizia popolare in sé. Fanno notare che il comune dispone di aree alternative, meno disruptive e più sostenibili dal punto di vista urbanistico per tale sviluppo. In particolare, suggeriscono un’area recentemente acquisita dal comune, adiacente al comando dei Vigili del fuoco, come un sito più idoneo sia in termini di pianificazione urbana che sociale.
Il comitato sostiene che la posizione attualmente proposta, vicino a una rotonda già nota per la sua congestione del traffico, soffre di significativi problemi di viabilità e che l’aggiunta di ulteriore densità residenziale non farebbe altro che esacerbare questa situazione. Affrontano anche il piano del comune di utilizzare il sito alternativo vicino alla caserma dei vigili del fuoco per fiere e parchi divertimento. Pur rispettando tali attività, il comitato sostiene che la costruzione di alloggi popolari sarebbe una destinazione più appropriata per quel terreno, soprattutto considerando gli esistenti problemi di traffico nell’area originariamente proposta.
In conclusione, il comitato Tufolo/Farina chiede chiarimenti ufficiali all’amministrazione comunale e al dirigente del settore Urbanistica. Ritiene di avere il legittimo diritto di comprendere le basi delle decisioni di pianificazione urbana che influenzeranno il loro futuro. Il comitato sottolinea che il proprio contributo è obiettivo, tecnico e privo di pregiudizi nei confronti dei futuri residenti, e si aspetta un dibattito serio, trasparente e partecipativo sulla questione, libero da distrazioni ideologiche o strumentalizzazioni.