Il 22 maggio é la giornata della biodiversità, una carta vincente per la nostra regione
La Calabria è ricca di biodiversità e distintività, ha la più grande riserva in Italia, circa il trenta per cento di quella complessiva in Europa e ha detto da tempo no all’uso del glisofate. Questo...

La Calabria è ricca di biodiversità e distintività, ha la più grande riserva in Italia, circa il trenta per cento di quella complessiva in Europa e ha detto da tempo no all’uso del glisofate. Questo quanto comunica Coldiretti Calabria in occasione della giornata mondiale della biodiversità che si festeggia il 22 maggio. La Calabria quindi contribuisce a far si che l’Italia sia leader europeo della biodiversità con il territorio nazionale che ospita circa 1/3 delle specie animali e la metà di quelle vegetali presenti nel Vecchio Continente. Il nostro Paese vanta oltre 58.000 specie faunistiche e 6.700 specie di piante, di cui rispettivamente il 30% e il 15% vivono praticamente solo in Italia.
Un patrimonio – aggiunge -costantemente a rischio. Un capitale, culturale, ambientale ed economico che va tutelato rispetto ai pericoli che vengono dagli effetti dei cambiamenti climatici, del consumo di suolo, ma anche dall’omologazione e dalla standardizzazione delle produzioni a livello internazionale che, nell’ultimo secolo, hanno causato la scomparsa di tre frutti su quattro.
La difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico ma – sottolinea la Coldiretti – è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole. Investire sulla distintività – conclude la Coldiretti – è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni e affrontare così il mercato globalizzato difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo. Tutto questo ha già contribuito ad innescare un processo di rilancio potente a cui va aggiunta la valorizzazione delle aree interne, alcune ancora poco conosciute, ma che sono di straordinaria bellezza. La Calabria ha tutte le carte in regola: agricoltori e allevatori continueranno a fare la loro parte. .