I sopravvissuti al naufragio di Steccato di Cutro chiedono di potersi ricongiungere con le proprie famiglie
“Una strage storica ha causato la morte e la dispersione in mare di decine e decine di persone. Chiediamo al governo italiano e al governo tedesco, all’Unione Europea tutta, di avere riconosciuto il d...

“Una strage storica ha causato la morte e la dispersione in mare di decine e decine di persone. Chiediamo al governo italiano e al governo tedesco, all’Unione Europea tutta, di avere riconosciuto il diritto al ricongiungimento delle nostre famiglie!”
E’ la testimonianza video ricevuta dalla rete 26 febbraio, che proviene da un campo rifugiati di Amburgo dove, attualmente, risiedono alcune delle persone sopravvissute al naufragio di Steccato di Cutro lo scorso 26 febbraio 2023.
“Chiediamo aiuto al Governo Italiano e al Governo tedesco e a tutta l’Europa per avere riconosciuto il diritto al ricongiungimento con le nostre famiglie”.
Il dolore e il trauma per quanto vissuto quella terribile notte si perpetuano ancora nella vita di chi è scampato alla morte di oltre 94 persone. Ascoltiamo la rivendicazione di 14 ragazzi afgani che, dopo essere scampati al naufragio, sono stati abbandonati dallo Stato italiano. A un anno dalla Strage, infatti, non è stato ancora garantito loro il diritto alla verità e alla giustizia di potersi ricongiungere con le rispettive famiglie.
Inoltre, a molti superstiti come loro, è attualmente negato il diritto di tornare a Crotone e Cutro per l’anniversario della Strage, in quanto questa Europa che dice di accoglierli, ancora nega loro un passaporto per raggiungere l’Italia nei giorni della commemorazione.
Il prossimo 25 febbraio saremo accanto ai familiari durante la “Manifestazione per NON DIMENTICARE” e a tutte coloro che non potranno esserci a causa di un’ininterrotta violenza che si insinua nella vita di chi ora chiede giustizia e libertà!