Furgiuele (Lega): «Batterò i pugni per avere rispetto per questa Terra»

Con il 38,12% 2 57.681 voti, il deputatouscente della Lega si conferma alla Camera. Un risultato raggiunto sul filo di lana, visto che la sua diretta concorrente, la pentastellata Vittoria Baldino, si...

A cura di Redazione
29 settembre 2022 19:30
Furgiuele (Lega): «Batterò i pugni per avere rispetto per questa Terra» -
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Con il 38,12% 2 57.681 voti, il deputatouscente della Lega si conferma alla Camera. Un risultato raggiunto sul filo di lana, visto che la sua diretta concorrente, la pentastellata Vittoria Baldino, si è fermata al 35,25% con 53.342 voti. Terzo con il 18,2%, il sindaco di Cassano, Giovanni Papasso, candidato del centrosinistra.

«Sono emozionato, felice, grato, ma allo stesso tempo responsabilizzato. – ha dichiarato Furgiuele il giorno dopo la sua vittoria – Perché qui non si tratta di un risultato elettorale del singolo, ma della elezione in parlamento di una straordinaria comunità che di me si deve e si dovrà fidare».

Una vittoria sofferta quella del deputato leghista: «Mai e poi mai ho avuto la presunzione di credere che sarebbe stata una scampagnata, per quanto la tendenza generale andasse a favore della coalizione che mi onoro di rappresentare. Al contrario, sempre ho creduto nel lavoro continuo a contatto con le persone semplici». Furgiuele prende l’impegno di contiinuare il lavoro per questo territorio che lo ha eletto.

«Per me, la campagna elettorale non è impegno extra o fase eccezionale, per me l’ultimo mese e mezzo è stato ne più e ne meno che la continuazione dell’attività di raccolta delle istanze dei cittadini, che dovranno tradursi in pagine di buona politica parlamentare.

Io questo lavoro l’ho sempre fatto e lo farò con maggiore convinzione. Darò me stesso per il collegio che mi ha onorata con la sua grande fiducia, darò me stesso per la Calabria.
Questo risultato mi carica di una voglia matta di fare, soprattutto di battere i pugni sui banchi per ottenere rispetto per la nostra Terra. E se nella prima mia legislatura ho pagato qualcosa in termini di esperienza e di ingenuità, potete stare certi che nella seconda il sottoscritto sarà animato da forza leonina.

Io non ho complessi reverenziali, per me un leader è un collega, un ministro è un servitore dello Stato, e se non dovesse servire la mia Terra non impiegherò neanche 5 minuti per denunciarne l’atteggiamento in aula e fuori».

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