Francesco Livadoti: "Piazza Pitagora: fatta la nostra parte, ora vogliamo risposte concrete"

Crotone – L’Ordine degli Architetti PPC, insieme ad altri Ordini Professionali tecnici e associazioni cittadine, aveva promosso e lanciato, se ricordate, il concorso di idee “Piazza Idea”. L’obiettivo...

A cura di Redazione
20 giugno 2025 08:00
Francesco Livadoti: "Piazza Pitagora: fatta la nostra parte, ora vogliamo risposte concrete" -
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Crotone – L’Ordine degli Architetti PPC, insieme ad altri Ordini Professionali tecnici e associazioni cittadine, aveva promosso e lanciato, se ricordate, il concorso di idee “Piazza Idea”. L’obiettivo di questa iniziativa era raccogliere proposte per la riqualificazione di Piazza Pitagora, con il tema “La Piazza Pitagora che vorrei”. Il concorso si è concluso con la premiazione ufficiale di quattro progetti il 18 aprile 2024. Dopo questa data non si è saputo più nulla su Piazza Pitagora, e questo è quanto scrive Francesco Livadoti, all’epoca presidente dell’ordine degli architetti di Crotone.


La recente notizia del differimento dell’intervento di riqualificazione di Piazza Pitagora, inizialmente previsto nell’accordo tra il Comune di Crotone ed ENI, ha generato non poca preoccupazione tra gli Ordini Professionali e le Associazioni di Categoria. L’allegato alla delibera di Giunta, che definisce l’intervento “chiuso” con un importo pari a “zero”, solleva interrogativi cruciali sul futuro di un luogo che è ben più di un semplice spazio urbano.

Accogliamo con favore le rassicurazioni del Sindaco circa la volontà dell’Amministrazione di perseguire l’obiettivo, inserendo l’intervento in una programmazione di più ampio respiro. Tuttavia, resta aperta la domanda fondamentale sull’individuazione di una nuova linea di finanziamento che possa sostituire quella revocata.

È opportuno ripercorrere brevemente la vicenda. Nel gennaio 2024, l’Amministrazione comunale aveva incaricato l’architetto Gasperini e annunciato un percorso partecipato per la riqualificazione della piazza. Da qui è nato il concorso di idee “Piazza Idea” , fortemente voluto e promosso dagli Ordini Professionali tecnici e dalle principali organizzazioni cittadine , con l’obiettivo di raccogliere proposte per “La Piazza Pitagora che vorrei”. Il Comune ha patrocinato l’iniziativa, autorizzando l’uso del logo istituzionale con delibera di Giunta n. 50 del 9 febbraio 2024. Il Coordinamento promotore includeva l’Ordine degli Architetti PPC, l’Ordine degli Ingegneri, l’Ordine dei Periti Industriali, il Collegio dei Geometri e geometri laureati, ANCE, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Fenimprese.

L’iniziativa ha visto una significativa partecipazione di cittadini, istituti scolastici e professionisti locali , culminando nella premiazione di quattro progetti il 18 aprile 2024 , un periodo in cui l’interesse pubblico e istituzionale per la riqualificazione di Piazza Pitagora era ancora palpabile.

Alla luce di tutto ciò, la motivazione della cancellazione dell’intervento – la mancata elaborazione di un’“idea progettuale” – appare pretestuosa. Esiste infatti un primo passaggio progettuale concreto, frutto di un concorso di idee concluso, condiviso e patrocinato dallo stesso Comune.

Il Sindaco ha ragione: Piazza Pitagora non è un semplice spazio urbano, ma il cuore della città, un nodo identitario che merita attenzione, progettualità e una visione a lungo termine. Come Ordini Professionali e portatori di interessi collettivi, riaffermiamo la nostra piena disponibilità a contribuire, con competenza e spirito di servizio, alla costruzione di soluzioni urbane di qualità, sostenibili e condivise.

Tuttavia, chiediamo anche che il dialogo con le istituzioni sia concreto e continuativo, e non si riduca a momenti episodici. Riteniamo fondamentale che l’Amministrazione comunale ci informi e ci coinvolga nelle scelte che intende operare per raggiungere quello che lo stesso Sindaco definisce un “obiettivo strategico”.

È necessario riaprire il percorso interrotto , per restituire attenzione e dignità a uno spazio pubblico che ha un valore sociale ed economico altissimo per tutta la nostra città e che non può essere ridotto a una mera nota di bilancio.

Francesco Livadoti

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