Estate più di tre mesi all’anno, così il turismo può essere sviluppo
Nelle scorse settimane, prima della perturbazione che ha portato addirittura la neve, le temperature decisamente fuoristagione, hanno regalato giornate meravigliose che soprattutto al sud, e anche a...

Nelle scorse settimane, prima della perturbazione che ha portato addirittura la neve, le temperature decisamente fuoristagione, hanno regalato giornate meravigliose che soprattutto al sud, e anche a Crotone, i cittadini hanno deciso di trascorrere all’aria aperta e soprattutto in spiaggia. Costume, crema solare e anche primi bagni sul litorale crotonese nonostante gli stabilimenti balneari non abbiano ancora aperto i battenti. Il caldo anomalo, ma ormai sempre più frequente, in piena primavera, dovrebbe spingere le località turistiche a incentivare un turismo balneare non concentrato solo da giugno a settembre. Destagionalizzazione è la parola d’ordine ormai ovunque, al mare o in montagna. Nel nostro territorio bagnato dallo Ionio e ab-bracciato dalla Sila, si può davvero puntare su un turismo in ogni periodo dell’anno. Serve però una programmazione seria che coinvolga tutti: istituzioni, associazioni di categoria, operatori del settore ma anche e soprattutto i cittadini.
Una visione che attualmente è sostenuta da un rilancio non indifferente del turismo crocieristico che fa arriva nel crotonese miglia di turisti, e non solo d’estate. Ci sono modelli virtuosi che anche qui possono essere applicati. Basta pensare a Riccione e Rimini, alla Puglia o alla vicina Tropea dove si vive di turismo, di nicchia o meno, tutto l’anno. Noi avremmo anche qualche vantaggio in più: la storia, paesaggi decisamente eclettici pronti ad offrire diverse sfaccettature e un clima generoso. Trascinati da una promozione incredibile, grazie anche alla rete ammiraglia e ai servizi in onda sui programmi rai che raccontano le nostre bellezze, questo è sicuramente il momento giusto per ripensare il turismo. Inoltre anche a livello nazionale stiamo assistendo a una ripresa dei viaggi e degli spostamenti dopo la pandemia. Le mete preferite sono sempre il mare e le città, per la prima volta su livelli simili grazie al marcato aumento del turismo cittadino soprattutto nei mesi estivi; le vacanze nelle città italiane in estate sono infatti aumentate significativamente anche rispetto al dato del2019 (+37%).
I soggiorni in campagna hanno a loro volta recuperato i livelli pre-pandemia,mentre per la montagna confronto sul 2019 rimane negativo(-12.2%). Questo dato del turismo in città spinge insomma ad allungare la forbice temporale anche dei servizi balneari e in generale dell’offerta turistica legata alla storia e alla tradizione. Nella nostra provincia, come già scritto, il turismo crocieristico è un turismo che vive in tutte le stagioni, certo, in modo importante in primavera ed estate ma anche in autunno visto che il clima è favorevole. D’altronde, Crotone, come si evince dalla classifica del Sole 24 ore, è sul podio delle città con il clima migliore.
Silvia Gaetano