Edilizia sociale in via Israele, il Comitato Tufolo-Farina chiede aree alternative e difende il verde pubblico
"Durante la Commissione Trasparenza ribadite perplessità su viabilità, vivibilità e legittimità urbanistica: 'Si tuteli la qualità della vita dei residenti'"

Si è tenuta questa mattina presso il Comune di Crotone la Commissione Trasparenza, convocata per discutere del controverso intervento edilizio previsto in via Israele, dove l’Amministrazione comunale intende realizzare alloggi di edilizia sociale su un’area da sempre destinata a verde pubblico.
Il Comitato di Quartiere Tufolo-Farina, rappresentato dal reggente Alfonso Gaetano, ha ribadito con fermezza tutte le perplessità già espresse nei giorni scorsi:
- assenza di confronto preventivo con i residenti;
- destinazione urbanistica originaria dell’area a verde di quartiere;
- rischio di stravolgimento del tessuto urbanistico consolidato, con possibili gravi ripercussioni su viabilità e vivibilità;
- sospetto vizio di legittimità per il trasferimento di volumetrie residue da un comparto urbanistico all’altro;
- violazione del D.M. 1444/1968, che stabilisce gli standard minimi inderogabili di aree pubbliche, verde, servizi e parcheggi per abitante.
Confronto tecnico e ringraziamenti
Nel corso dei lavori si è registrato un confronto schietto e costruttivo, incentrato sugli aspetti urbanistici più delicati. Il Comitato ha espresso un sincero ringraziamento per la presenza dei presidenti e vice degli Ordini professionali di architetti e ingegneri, del dirigente del Settore Urbanistica, ing. Stellato, e dei consiglieri comunali presenti in aula e collegati da remoto.
Gli Ordini professionali si sono riservati di fornire nei prossimi giorni un parere tecnico ufficiale, che sarà trasmesso sia al Comitato che alla Commissione Trasparenza, presieduta dal consigliere comunale Andrea Devona.
Il dirigente Stellato: “Progetto ereditato, valuteremo i dubbi sollevati”
Il dirigente Stellato ha preso atto delle osservazioni, precisando che si tratta di un progetto ereditato e garantendo che verificherà attentamente le questioni sollevate. Ha aggiunto che, qualora i dubbi fossero confermati, si farà promotore di un tavolo di confronto per individuare soluzioni condivise, ricordando però che la decisione finale spetta all’indirizzo politico.
Richiesta di aree alternative e nuovi approfondimenti
Il Comitato ha chiesto formalmente una ricognizione urbanistica per individuare aree alternative, così da evitare la compromissione di uno dei pochi spazi verdi del quartiere.
La Commissione Trasparenza si riunirà nuovamente dopo aver acquisito i pareri tecnici indipendenti degli Ordini professionali e le verifiche urbanistiche dell’Ufficio competente.
“Politica faccia scelte nell’interesse dei cittadini”
«Restiamo fiduciosi in un epilogo positivo – ha dichiarato il Comitato Tufolo-Farina – convinti che la politica saprà fare tesoro di questo importante momento di confronto, scegliendo soluzioni che tutelino la collettività e la qualità della vita dei residenti».