«Dopo 2500 anni, abbiamo riportato Milone sul tetto del mondo»

L’Amaro Milone si conferma campione con 2 concorsi fatti e 2 concorsi vinti, ma soprattutto con l’undicesimo premio internazionale ricevuto in tre anni. Evidentemente, questo Amaro, tipicamente croton...

A cura di Redazione
17 ottobre 2023 08:00
«Dopo 2500 anni, abbiamo riportato Milone sul tetto del mondo» -
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L’Amaro Milone si conferma campione con 2 concorsi fatti e 2 concorsi vinti, ma soprattutto con l’undicesimo premio internazionale ricevuto in tre anni. Evidentemente, questo Amaro, tipicamente crotonese, da Milone non ha ereditato soltanto il nome ma anche la capacità di vincere le gare.

L’Amaro Milone, in questi giorni, ha ricevuto l’ennesimo riconoscimento: premiato con la medaglia d’oro al concorso internazionale Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles. Soddisfazione doppia perchè al secondo posto dello stesso concorso si è piazzato il Milone Nero insignito della medaglia d’argento.
Questi premi confermano la qualità della produzione made in Calabria, quella genuina, sana che si fa notare e si impone a livello internazionale per qualità competenza e innovazione, oltre al recupero della sua memoria storica.

Il liquorificio Lacinio di Crotone guidato da due giovani crotonesi, Michele Sotero e Davide Milone, si conferma un’unità produttiva artigianale di qualità per l’intero panorama calabrese e, ora, si proietta a livello nazionale e internazionale.
Il loro successo, come accade spesso per i prodotti d’eccellenza della nostra regione, parte dalla tradizione, anzi, nel loro caso da una leggenda in cui Milone (il più grande atleta e guerriero della Magnagrecia, vincitore di 28 olimpiadi): “si narra che non terminasse mai un banchetto al ritorno dalle sue imprese e vittorie, senza gustare un nettare ispirato dalla dea Hera alle ancelle del suo tempio, per ringraziarlo della sua devozione e per essere custode del tempio, dei suoi segreti e del suo bosco sacro”.

«Dietro questi riconoscimenti – ci dice Michele Sotero – c’è un messaggio chiaro: la conferma dell’apprezzamento che l’amaro Milone raccoglie a livello internazionale, ma non solo. Questi premi ci dicono che ciò che si realizza in Calabria, ed in questo caso con le erbe calabresi è sinonimo di qualità».
«Anche i buyers internazionali – ci racconta Michele impegnato nella fiera internazionale di Anuga 2023 a Colonia – hanno evidenziato come questi premi siano una conferma dell’apprezzamento internazionale di questo amaro. In più dopo aver conosciuto la leggenda di Milone sottolineano la capacità dell’amaro di vincere le competizioni. Potremo anche dire che dopo 2500 anni, siamo riusciti a riportare Milone sul tetto del mondo».
Il Milone, ad oggi, è l’amaro calabrese più premiato a livello internazionale. «Questo è un vanto – conclude Sotero – ma non solo nostro, è un vanto di tutta la città».

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